I love fotolandia! sconti per prenotazioni via internet
 
[piko!] said: _questa è l'immagine che probabilmente non stai vedendo. l'accessibilità in questo caso raggiunge livelli stratosferici.
\\ _su questo spazio è vietato scrivere maiuscolo:.
questa è l'ennesima rumorosa pagina automaticamente generata da un calcolatore silente di nome [piko!], chiuso in un armadio e per questo poco incline alla sopportazione di utenti che puntualmente molesta con interventi poco educati. unico vezzo imposto è lo scriver tutto minuscolo.

screzii e scherzi provenienti dalle urticanti risorse del calcolatore dittatoriale [piko!], motore dell'intero sito.

[piko!] con non poca fatica è riuscito ad elencare gli interventi pubblicati in questa sezione in ordine cronologico.



di piko! (del 05/05/2011 @ 08:57:45, in io contro tutti, linkato 3090 volte):.

Nota iniziale sul referendum in Italia: ti invito a ragionare su alcuni fatti:

- il referendum è l'unico strumento concesso al popolo (se ne potrebbero facilmente ideare altri...)

- i requisiti per crearne uno sono complicati

- il referendum in sè è costosissimo e quindi va indetto raramente

- contiene inoltre la regola del quorum che prevede che, se non si sono pronunciati la metà +1 degli italiani, il referendum è nullo (buttando una marea di soldi all'aria). tutto è costruito per facilitare questa situazione, come segue:

- il referendum non può essere pubblicizzato su tv, radio, internet. infatti non esiste una campagna pubblicitaria ufficiale del governo, lasciando spazio a manipolazioni dell'informazione attuate da persone che scrivono, in particolare su internet, ma non rappresentando una voce ufficiale.

- nessuno finora ha accettato di trovare un sistema adatto per votare tramite internet, quando invece lo usiamo per gestire addirittura il nostro denaro! sicuramente il sistema bancario potrà esser preso come esempio per gestire problemi di sicurezza, ed un token personale permetterebbe al nipote di aiutare anche la nonna a votare.

- il referendum abrogativo (dire si per dire no) è creato forse appositamente per generare un clima di confusione che impedisse ai cittadini di pronunciarsi

- questo referendum è stato indetto per pronunciarsi riguardo il nucleare, argomento al quale sono state accodate altre richieste che altrimenti sarebbero passate senza votazioni

- il popolo italiano si era già pronunciato sul nucleare nel 1987, dicendo NO. il disastro di chernobyl è avvenuto nel 1986. il caso ha voluto che anche quest'anno si sia verificato il disastro di fukushima.
il governo allora ha deciso di eliminare il quesito sul nucleare, ipotizzando una chiara risposta NO AL NUCLEARE poichè la popolazione è impaurita, nascondendo la bassezza con il bel nome "moratoria al nucleare" (cfr. inceneritore = termovalorizzatore).

dovremmo allora interrogarci sulla vera natura di questa scelta.
ricordiamo che il governo è tutt'ora favorevolissimo al nucleare, come dimostrato in varie occasioni.
si intuisce che il quesito è stato eliminato per esser poi riproposto di nuovo fra qualche tempo, ovviamente dopo una adeguata campagna pubblicitaria per spiegare tutte le bellezze del nucleare.

eccoti una ANSA che chiarirà tutto:

"ROMA, 26 APR 2011 - Quanto accaduto in Giappone "ha spaventato gli italiani'' e la decisione di una moratoria sul nucleare è stata presa anche per permettere all'opinione pubblica di "tranquillizzarsi": un referendum ora avrebbe portato ad uno stop per anni del nucleare in Italia. il premier Silvio Berlusconi spiega così - dopo il vertice italo-francese - la decisione di rinviare il riavvio del nucleare.''Se fossimo andati oggi a quel referendum, il nucleare non sarebbe stato possibile per anni", ha aggiunto.

la moratoria quindi NON DICE NO al nucleare, è un palliativo per rimandare la discussione quando "l'opinione pubblica si sarà TRANQUILLIZZATA", altrimenti il nucleare "NON SAREBBE STATO POSSIBILE PER ANNI".

 


 

In occasione del prossimo Referendum Day del 12 Giugno 2011 , ci dovremo esprimere su quattro quesiti.
Di seguito, vi presentiamo in maniera sintetica i quattro referendum abrogativi su cui saremo chiamati ad esprimerci ma prima una DOVEROSA ED IMPORTANTISSIMA PREMESSA:

  • è indispensabile ricordare che, per legge, affinché i referendum abrogativi abbiano effetto, occorre che la percentuale dei votanti raggiunga il 50% più uno degli aventi diritto al voto (il cosiddetto quorum).
  • Essendo abrogativi, se volete ad esempio dire no al nucleare, OCCORRE VOTARE SI, ci raccomandiamo, sembra incoerente ma è cosi’, si dice SI all’abolizione del decreto-legge

Il primo quesito riguarda il “legittimo impedimento”, cioè l’istituto giuridico che permette all’imputato in un processo di giustificare, in alcuni casi, la propria assenza in aula, ed è quello che ha le conseguenze politiche più rilevanti, dal momento che è stato indetto per abrogare la legge che porta il suo nome. A presentare il referendum è stato il partito dell’Italia dei Valori. Il quesito su cui saremo chiamati ad esprimerci è il seguente:

  • “Volete voi che siano abrogati l’articolo 1, commi 1, 2, 3, 5, 6 nonché l’articolo 1 della legge 7 aprile 2010 numero 51 recante “disposizioni in materia di impedimento a comparire in udienza?”.

Il secondo quesito, particolarmente lungo e articolato, presentato sempre dall’Italia dei Valori, punta ad abrogare la norma per la realizzazione sul territorio nazionale di impianti di produzione nucleare. E’ il cosiddetto ‘referendum sul nucleare’, tema oggi giorno particolarmente scottante, dopo quanto accaduto a seguito del terremoto in Giappone. Il quesito su cui saremo tenuti ad esprimerci, in parte schematizzato, suona più o meno così:

  • “Volete voi che sia abrogato il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, nel testo risultante per effetto di modificazioni ed integrazioni successive, recante Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, limitatamente alle seguenti parti: art. 7, comma 1, lettera d: realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare?”.

Gli ultimi due quesiti si occupano della privatizzazione dell’acqua: uno in particolare riguarda le modalità di affidamento e la gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. Il testo del quesito è il seguente:

  • “Volete voi che sia abrogato l’art. 23 bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) del decreto legge 25 giugno 2008 n.112 “Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria” convertito, con modificazioni, in legge 6 agosto 2008, n.133, come modificato dall’art.30, comma 26 della legge 23 luglio 2009, n.99 recante “Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia” e dall’art.15 del decreto legge 25 settembre 2009, n.135, recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi comunitari e per l’esecuzione di sentenze della corte di giustizia della Comunità europea” convertito, con modificazioni, in legge 20 novembre 2009, n.166, nel testo risultante a seguito della sentenza n.325 del 2010 della Corte costituzionale?”.

Il quarto e ultimo quesito riguarda sempre la

privatizzazione dell’acqua

e in particolare la determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito. In questo caso agli elettori viene chiesta una parziale abrogazione della norma:

  • “Volete voi che sia abrogato il comma 1, dell’art. 154 (Tariffa del servizio idrico integrato) del Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 “Norme in materia ambientale”, limitatamente alla seguente parte: “dell’adeguatezza della remunerazione del capitale investito”?”.

Abbiamo la netta senzazione che in cabina referendaria regnerà assoluta confusione, sia per i testi veramente criptici dei quesiti (vi sfidiamo a capirli veramente in dettaglio) sia per il fatto che sono abrogativi e qui vi ricordiamo che se volete ad esempio dire no al nucleare, OCCORRE VOTARE SI.

 
di piko! (del 23/03/2010 @ 09:57:11, in io contro tutti, linkato 2064 volte):.

il brutto vizio italiano di "buttare in caciara" il dibattito politico si rivela molto efficace nell'uniformare le opinioni dei cittadini al livello più basso possibile, quello di tifo da stadio.

mi sono veramente imbestialito quando ho ascoltato che "i vescovi hanno vietato di votare bonino perchè è favorevole all'aborto" (titolo adnkronos). controllando le fonti, ho scoperto innanzitutto che era "un vescovo"; la spiegazione della seconda parte ce la metto io.

premettiamo che sono un fedele vero, chi mi conosce dovrebbe saperlo; e che dio m'aiuti ad esser santo.

il principio su cui si fonda tutta l'attività di emma bonino è la legalità, ovvero sforzarsi di regolamentare anche le parti più oscure e rognose della società moderna.
tra gli argomenti ancora mai discussi ci sono l'aborto, lo spaccio di droga e la prostituzione.
regolamentare vuol dire affermare che questi problemi esistono comunque, e che finchè non si scrive una legge (le cui misure vanno ovviamente discusse con miriadi di aggiustamenti) il loro mercato resterà in mano alla malavita.

non è forse vero che, nonostante la legge lo vieti, si abortisca ogni giorno, in cliniche private o in scantinati, per cifre attorno ai 5000€ che vanno direttamente in mano alle mafie? quante di queste persone vengono arrestate?
non è forse vero che, nonostante i decreti per la pulizia e decenza delle strade (puri spot elettorali), sia possibile trovare prostitute in giro più o meno ovunque?
per la droga poi, non c'è bisogno di retorica.

legalizzare significa quindi regolamentare, non istigare.
nessuno ha mai inneggiato a slogan del tipo "fatti mettere incinta, e poi abortisci due o tre volte: è divertente!".
abortire è una delle peggiori cose che possano capitare nella vita di una donna, sia dal punto di vista fisiologico che psicologico!

è noto inoltre che emma bonino stessa abortì tempo fa, autodenunciandosi per scontare così (volontariamente) un periodo di detenzione in carcere. questo gesto - politico e personale (vorrei vedere chi altro ha avuto il coraggio, e mi riferisco anche a silvio) - era volto a sensibilizzare l'opinione sull'argomento e a lasciare senza macchia il suo impeccabile curriculum.
infatti tutto possiamo dire della bonino, fuorchè sia mai uscita dalla legalità. è l'unica a non aver mai ricevuto avvisi di garanzia nel calderone dei nostri politici.

il discorso di emma bonino allora andrebbe letto nella chiave più idealistica possibile, ovvero come un metodo per combattere la criminalità, che purtroppo per noi trae giovamento e forti guadagni da queste situazioni.
ci si può chiedere infine se è giusto abortire. non è una buona cosa, questo è certo, ma purtroppo è un fatto che accade tutti i giorni. ma è giusto anche drogarsi, prostituirsi, o fare sesso con prostitute? chiedetelo ai nostri politici, che la sanno lunga sull'argomento e poi organizzano il family day.

questo tipo di scelte vanno lasciate alla persona, e se la persona è un buon cristiano sceglierà nella maniera più rispettosa di sè stesso e degli altri. questo è quel che possono dire "i vescovi" ai fedeli. ma non tutti sono fedeli, e c'è anche chi agisce per disperazione e chi ci specula sopra.
lo stato è un'altra cosa: un'istituzione che deve organizzare al meglio possibile la vita di tutti, cattolici e non, ed affrontare i problemi, quelli veri di tutti i giorni, che ti capitano anche se "non vai a messa".

torniamo al punto di prima: "la caciara".

il mio consiglio? ascoltate le dirette dal senato e dal parlamento, quelle senza commento, evitate tutti gli altri programmi. e fatevi le vostre idee e considerazioni sui reali interessi della politica e dei giornalisti italiani.

 


 

rettifica: ho riflettuto sull'aborto. non è giusto, come non è giusto il traffico di organi, o i bambini in vendita. sono tutte cose che esistono purtroppo anche se sono illegali. sono ingiuste ed un buon cristiano dovrebbe assolutamente evitarle. e spero proprio di non doverle contemplare mai, nemmeno per ipotesi.

detto questo vanno o combattute davvero aspramente, o controllate con una legislazione completa, che non lasci spazio all'interpretazione.
stessa idea sulle droghe, la prostituzione, l'eutanasia e quant'altro.

 
di piko! (del 16/03/2010 @ 09:22:02, in io contro tutti, linkato 2651 volte):.

Riassumo qui le leggi e i decreti citati nel libro di Marco Travaglio, negli anni dal governo Craxi, fino al secondo governo Amato (dal 1985, al 2001).
Turatevi il naso.

I governi degli amici


    * Decreto Craxi
    * Legge Mammì (legge fotocopia)
    * Amato Conso - il salvaladri 1
 



Governo Berlusconi 1

    * Decreto Biondi - il salvaladri 2
    * Legge Tremonti - Mediaset detassata

Leggi ad aziendas
    * Condono fiscale
    * Condono edilizio
 



Governo Dini

    * Primo inciucio su giustizia e tv (trattativa anti referendum)
    * Primo inciucio ad mafiam - manette più difficili (riforma sulla custodia cautelare)
 



Governo Prodi 1, D'alema e Amato 2

Leggi ad aziendam (questo era il programma)
    * Legge Maccanico 1997 - secondo inciucio sulle TV (sulla sentenza della Corte Costituzionale sulle TV del 1994 )
    * Europa 7: le frequenze rubate
    * Legge sul conflitto di interessi: niente conflitto, solo interessi

Bicamerale Contra iustitiam
    * bozza Boato su CSM, giustizia, poteri dei pm, immunità ..

Leggi ad personas
    * Abuso d'ufficio addio
    * Articolo 513: prove abolite per legge
    * Articolo 111 della Costituzione: l'ingiusto processo
    * Simeone Saraceni: l'incertezza della pena
    * Carotti: l'allunga processi

Leggi ad personam
    * Sofri: l'allunga processi (istanza revisione processo spostata da Milano, a Brescia, a Venezia)
    * Cinque leggi per Dell'Utri: patteggiamento perpetuo etc. (anche in Cassazione)
    * Berlusconi Previti: se è gip, non è gup (Gip, Rossato del tribunale di Milano)

Leggi ad Castam
    * Anticorruzione? No grazie (la bozza della commissione anticorruzione di Veltri, Serra e altri, sulla corruzione)
    * Partiti, finanziamento cammuffato
    * Impunità parlamentare
    * Niente arresti per la casta (le giunte per l'autorizzazione, e il perpetuo fumus persecutionis su Previti)

Leggi ad mafiam
    * Via le supercarceri dalle isole
    * Bye bye ergastolo (col patteggiamento anche per reati gravissimi)
    * I pentiti aboliti per legge ("sono troppi" disse l'allora ministro Giorgio Napolitano)
    * Amnistia (per il Giubileo del 2000)
    * Meno scorte per tutti
    * Le indagini le fa l'avvocato (le indagini difensive)

Leggi ad aziendas
    * Falso in bilancio in modica quantità
    * Omologhe societarie addio
    * Fisco, carezze agli evasori

Infine, il centrosinista non trova il tempo, quando ha governato, di ratificare la "Convenzione penale sulla corruzione" siglata il 27 gennaio a Strasburgo.
 



Passiamo alle leggi del governo Berlusconi II e III (2001-2006), per intenderci quelle leggi vergogna che il centrosinistra avrebbe dovuto subito cancellare assieme alla regolazione del Conflitto di interessi.
Leggi fatte, come si vede, in nome dei desideri della personam, della casta, delle lobby. O anche leggi ad mafiam, o contra giustizia.
Mai, comunque, in nome degli interessi di tutti gli italiani.

Governo Berlusconi 2


Leggi ad personam.
    * Rogatorie, cancellate le prove: serviva per provare le tangenti per il processo Imi-Sir.
    * Falso in bilancio, cancellato il reato per i reati cui deve rispondere B. per le sue società.
    * Parlamento, quarto gradi di giudizio: essere parlamentare, è legittimo impedimento per non andare ai processi.
    * Mandato di cattura europeo: cancellato il trattato (inchiesta su telecinco.
    * Il governo sposta il giudice: il giudice è Guido Brambilla, uno dei tre giudici del processo Sme Ariosto.
    * Cirami, cancellato il tribunale sempre il tribunale di Milano, per il processo toghe sporche.
    * Patteggiamento extralarge: per permettere a Previti il tempo di patteggiare una eventuale condanna per la sentenza Imi-Sir Mondadori e prendere tempo.
    * Lodo Maccanico Schifani: aboliti i processi.
    * Ex Cirielli, cancellate le pene: per neutralizzare l'inchiesta sui diritti Mediaset, e salvare Previti che ha due condanne in appello.
    * Condono fiscale, cancellati altri reati. Come quelli imputati a Mediaset e al suo capo.
    * Condono per i coimputati.
    * Pecorella: cancella l'appello. B. era stato salvato in primo grado per il processo Sme Ariosto con le attenuanti generiche, rimane l'appello.

Leggi contra Iustitiam.
    * Spoltato il CSM: i membri passano da 30 a 24.
    * Tre norme anti Caselli: nuovo ordinamento giudiziario (riforma Castelli); decreto legge milleproroghe (30 dicembre 2004); emendamento di Luigi Bobbio al nuovo ordinamento giudiziario (riforma Castelli).
    * Una norma pro Carnevale: l'ex ammazzasentenze resta fino a 82 anni.
    * Ordinamento Castelli: magistrati al guinzaglio.

Leggi ad mafiam.
    * Meno scorte ai magistrati antimafia.
    * Dissociazione dolce per i boss.
    * Revisione dei processi.
    * 41 bis: carcere molle.
    * Prove tecniche di amnistia.

Leggi ad Castam.
    * Le commissioni della maggioranza per tenere sotto scacco l'opposizione: commissione Mitrokhin e Telekom Serbia.
    * Nessuno li può intercettare: specie dopo gli scandali esplosi nell'estate del 2005, con le scalate occulte.
    * Illeciti contabili condonati.
    * Partiti: finanziamenti cammuffati e raddoppiati.
    * Condonate pure le tangenti.

Leggi ad aziendam.
    * Frattini: pro conflitto di interessi.
    * Gasparri I: pro trust.
    * Decreto salva Rete 4.
    * Gasparri II: pro trust. Legge arrpovata grazie all'assenza di cinque segretari di partito del centrosinistra (Bertinotti, Diliberto, Pecoraro Scanio, Mastella, Boselli).
    * Aiuti di stati pro decoder.
    * Decreto salva Milan.
    * Pallone in TV: pro Mediaset.
    * Tassa sulla successione (legge 383/2001).
    * Autoriduzione fiscale (con l'abbassamento delle aliquote fiscali).
    * Plusvalenze esentasse.
    * Sondaggi: paga il contribuente.
    * Villa di stato con condono.
    * Mausoleo di stato (legge presentata dal senatore Lamorte ..).
    * Mediolanum si fa stato: previdenza complementare e l'uso degli sportelli delle Poste Italiane.
    * Mondadori si fa stato.

Leggi ad aziendas.
    * Due scudi fiscali: riciclaggi di stato.
    * Salva bancarottieri.
    * Esenzione Ici pro Chiesa.
    * Inquinamento legalizzato.

Il governo Berlusconi II non è riuscito a ratificare in cinque anni la Convenzione del Consiglio d'Europa sulla Corruzione, sottoscritta anche dall'Italia.
 



Il centrosinistra dell'Unione, come la Cdl prima, non si è sottratto a sfornare le sue leggi ad personam, o anche a non abrogare quelle della CDL. In nome di una concordia maggioranza opposizione, un po' anche per l'esigua maggioranza, un po' perchè il berlusconismo (ovvero intendere la democrazia e le leggi a proprio uso e consumo) ha contaminato anche la sinistra. E anche il fatto di avere come ministro Mastella, vuol dire qualcosa.

Governo Prodi 2

Leggi ad personam e ad personas
    * Indulto extra large
    * Camera, salvate il soldato Previti: le discussioni alla Camera per far decadere l'onorevole condannato.
    * Abrogare le leggi vergogna? Mai. Parola di Santagata (non c'è tempo).
    * Processo breve alla Mastella.
    * Coma Fuda: il salvaladri contabile.
    * Salva bancarottieri.
    * Ordinamento Castelli-Mastella: magistrati al guinzaglio.
    * Mastella: intercettazioni e bavaglio alla stampa.

Leggi ad spiones
    * Dopo le vicende sul rapimento delll'Imam Abu Omar, dello spionaggio illegale di Telecom, dei dossier di Pio Pompa, vengono preparate le seguenti leggi:
    * Segreto di stato.
    * Salva Pollari.
    * Due ricorsi alla Consulta anti-tribunale (di Milano, sul caso Pollari).
    * Salva Telecom 1
    * Salva Telecom 2

Leggi ad aziendam
    * Gentiloni: terzo inciucio sulla TV
    * Franceschini Violante: pro conflitto di interessi

Leggi ad mafiam
    * Antimafia, si fa per dire (con due pregiudicati come Vito e Pomicino in commissione)
    * Legge Papello 1: revisione dei processi
    * Legge Papello 1: abolire l'ergastolo

Leggi ad castam.
    * Anticorruzione? No grazie
    * Nessuno li può intercettare (grazie all'uso spregiudicato dell'autorizzazione all'uso delle intercettazioni delle Camere).

Anche il centrosinistra dell'Unione non riesce a ratificare la Convenzione del Consiglio d'Europa sulla corruzione.
 



Avevano detto tutti (basta rileggersi gli articoli del corriere, di repubblica, agli analisti della politica), commentando il risultato delle elezioni del 2008, che ora Berlusconi non si sarebbe più fatto leggi ad personam, per salvarsi (lui e si suoi siodali) dai processi.
Che la nuova legislatura sarebbe stata una legislatura "costituente", all'insegna delle riforme costituzionali e del dialogo!
E invece il cavaliere ha provveduto fin da subito a smentire così autorevoli commentatori e giornalisti.

Governo Berlusconi 3

Leggi ad personam
    * La blocca processi
    * Il non lodo Alfano
    * Intercettazioni e bavaglio alla stampa
    * Morto un lodo se ne fa un altro (nel caso, come è successo, che la Corte Costituzionale giudicasse quello Alfano incostituzionale)
    * Processo breve, anzi morto (un'amnistia nascosta, per tutti i reati dei colletti bianchi)
    * Il legittimo impedimento
    * Lodo Alfano (in)costituzionale
    * Immunità per tutti
    * Corruzione “susseguente”, cioè prescritta
    * La salva generali di Nassiriya

Leggi contra Iustitiam
    * Decreto rifiuti (per i rifiuti campani, solamente)
    * Alfano, controriforma del processo

Leggi ad Castam
    * Due condoni sui cartelloni abusivi
    * Immunità extralarge

Leggi ad mafiam
    * All'asta I beni confiscati
    * Legge anti pentiti

Leggi ad aziendam
    * Frequenze Rai a Europa 7
    * Più IVA per Sky
    * Meno spot per sky, più per Mediaset

Leggi ad aziendas
    * Niente ICI per I ricchi (dopo il taglio del governo Prodi, che nessuno ricorda ..)
    * Piano casa (con condono edilizio)
    * Scudo fiscale

Anche il governo Berlusconi 3, non riesce a ratificare la Convenzione del Consiglio d'Europa sulla corruzione (una semplice dimenticanza, tanto lui vuole vivere oltre i cento anni ....).
 



Ci sono le leggi ad personam.
Poi ci sono le leggi contra personam.
Come quelle contro il giudice Caselli.
Ci sono anche le leggi ad castam (per tutte le lobby, le caste, che affollano il palazzo del potere o la palude che dir si voglia, italiana).
Le leggi ad mafiam: la legge sui pentiti del 2000, la messa all'asta dei beni confiscati, le proposte contro le intercettazioni.
Le leggi ispirate al piano di rinascita nazionale di Licio Gelli, capo della Loggia P2. Divisione dei sindacati, occupazione dell'informazione, separazione delle carriere dei magistrati.

Ma quante sono le leggi ad personam, emanate negli ultimi anni?
Negli ultimi sedici anni ne sono state approvate 36, più altre 11 tentate e poi abortite, oppure approvate in un solo ramo del parlamento.
Ne hanno beneficiato in tanti, non solo il cavaliere. E nemmeno sono tutte leggi del centrodestra (che però ne detiene la maggioranza): anche il sedicente centrosinistra ha la sua parte di responsabilità: non solo perchè molte porcate sono state approvate anche col consenso della sinistra, ma anche perchè per molte, una volta raggiunto il governo, non sono state abrogate. Eppure, durante le elezioni si era detto via alle leggi vergogna: la ex Cirielli, la depenalizzazione del falso in bilancio, la riforma della giustizia di Castelli.

Sulla giustizia si è concentrata l'attenzione della classe politica: ad ogni inizio legislatura si è sentito parlare (e si parla ancora adesso) di dover riformare la giustizia. Per renderla più efficiente? Per garantire che “la legge è uguale per tutti”? Per diminuire i tempi dei processi?

All'apparenza sembrerebbe di si.
Eppure i dati parlano di altro: basta vedere cosa hanno raccontato le inchieste di Iacona (“La giustizia”), Report (“Lotta di poteri”). Tribunali sempre più affolati, con sempre meno personale, amministrativo e magistrati. Faldoni che si accumulano, pratiche che si perdono, perchè nei tribunali l'informatica è una chimera lontana, i locali sono stipati come non dovrebbero, talvolta a rischio allagamento.
Risultato di questo è processi che durano troppo (1.457 giorni nel 1999, 1.805 nel 2003, oggi non si contano più), falciati poi dalla prescrizione (180.000 prescrizioni all'anno). Chi si occupa allora delle persone che non ottengono giustizia?
Tutto ciò nasce dai tagli alla macchina della giustizia (perchè in questo paese solo la criminalità è organizzata), i tagli al personale (i concorsi che non si fanno dal 2001), le tante leggi che si accumulano una sull'altra, rendendo il processo penale sempre più simile ad un gioco dell'oca.

Nemmeno si sa quante sono le leggi in Italia (un po' come le leggi ad personam): nel paese dove esiste persino un ministro per la semplificazione delle leggi, pare che queste siano 100.000, 150.000 o anche 300.000. In Germania sono 8.000, 10.000 in Francia.

Ma è anche un'altra malattia quella che ha colpito la nostra giustizia e di riflesso, la nostra democrazia.
La sindrome del dito e della luna. La corruzione rovina l'economia e ci costa 40 miliardi di euro all'anno?
E il legislatore la rende sempre più facile.
La salva ladri, i decreti Conso e Biondi, la legge anti manette del 1995, le bozze Boato della Bicamerale, il nuovo articolo 513 dell'articolo del codice penale, la Simeone Saraceni, le norme sui pentiti, l'incompatibilità gup gip, la legge sulle rogatorie, il legittimo sospetto.

Le intercettazioni permettono di scoprire i malaffari dei colletti bianchi (scegliete voi lo scandalo che preferite, Protezione civile, l'evasione e il riciclaggio tramite le società di telecomunicazioni, lo scandalo bonifiche a Milano)? Il legislatore parla di “casi isolati”, “mele marce” (come quel Prosperini che ha appena patteggiato la pena), ma poi legifera per restringere l'uso (meglio sarebbe toglierle del tutto) delle intercettazioni.

Notizie di questi giorni: il premier avrebbe fatto pressioni per bloccare trasmissioni di informazioni scomode, ovvero che mostrano il re nudo per quello che è?
E il legislatore allora, se la prende con i giornalisti che le raccontano.

I partiti fanno pasticci nel presentare le liste per le elezioni regionali?
E il legislatore ti fa un decreto per regolarizzare ciò che non lo è, perchè le leggi devono essere interpretate quando fa comodo a lorsignori (e non quando le interpretano i giudici, intendiamoci bene).

Il nostro parlamento è frequentato da imputati, condannati in primo grado, in appello e con sentenza passata in giudicato, e cosa ti pensano, lorsignori?
All'immunita parlamentare. Che suona sempre di più come un impunità a delinquere.

E poi c'è lui: il nostro premier, che fa suola per tutti. I magistrati lo portano a processo?
E lui costringe il parlamento ad occuparsi del lodo Alfano, il legittimo impedimento, il processo breve, l'immunità parlamentare, il lodo Alfano per via Costituzionale.

Putroppo oggi sta diventando normale il non rispetto delle leggi. Il non rispetto della Costituzione. Come se non sapessimo che proprio la nostra società si regge sul rispetto reciproco, da parte di tutti, non solo dei ladri di merendine, delle leggi.
Leggi che oggi vengono fatte non più in nome di pricipi astratti, che valgono per tutti, nell'interesse di tutti, ma solo nell'interesse di una persona, di una lobby. Insomma, un comportamento non risponde alla legge, “è la legge che va cambiata, non il comportamento”.

Al centro del patto, del contratto che lega assieme gli italiani in quella cosa che si chiama democrazia italiana, ci sono le leggi. Piaccia o non piaccia, così stanno le cose. Al di fuori delle regole (e non parliamo di quelle scritte per sovvertire le leggi e i principi della Costutizione) e della legalità, dove vivono i furbetti e gli “utilizzatori finali”, sta solo il deserto, l'anarchia, la legge del più forte, il medioevo prossimo futuro.

 
di piko! (del 15/03/2010 @ 00:13:36, in io contro tutti, linkato 4348 volte):.

in brevissima:

romano prodi è un professore accademico, esperto in mercati, piccole e medie imprese e capitalismo.
autore di numerose pubblicazioni in economia, è giornalista e saggista ed ha ricevuto 21 lauree honoris causa.

è stato giudicato in tutti i processi a suo carico senza subire mai condanne in alcun grado di giudizio, anche se con il sentore di leggi ad personam.

aspetti controversi:
- possibile agente kgb, aveva informazioni sul rapimento moro (giudicato non colpevole - caso moro / )
- ha forse ricevuto tangenti (giudicato non colpevole - casi telekom serbia)
- ha forse venduto un'azienda statale per cifre inferiori al reale valore (giudicato non colpevole - caso iri - sme)
- ha forse favorito un'impresa invece di un'altra in una acquisizione (giudicato non colpevole - caso cirio)
- ha forse avuto un conflitto di interessi, affidando consulenze pagate dallo stato alla sua azienda (giudicato non colpevole - caso nomisma)

 


 

silvio berlusconi è un imprenditore edile, trovatosi a gestire molto denaro appena trentenne.
con perizia e numerose manovre ha acquisito proprietà in editoria, televisione, grande distribuzione, diventando uno degli uomini più ricchi del pianeta.

non è stato giudicato in tutti i processi a suo carico, sfruttando leggi ad personam da lui stesso proposte ed emanate: prescrizioni per i reati, amnistie, assoluzioni per avvenuta modifica delle leggi in particolare attinenti il falso in bilancio. ha tutt'oggi procedimenti penali aperti.

aspetti controversi:
- oscura origine di ingenti capitali, ipotizzabile in riciclo di denaro sporco
- favoritismi nei confronti della legislazione attinente i canali tv grazie a legami personali con craxi (tutt'oggi irrisolto con rete4)
- falso in bilancio e spostamento di capitali tra aziende per risolvere loro difficoltà economiche
- modificazioni indotte tramite i media nella società: il programma politico dei suoi partiti ricalca in molti punti il ruolino di marcia della loggia massonica p2; ipotesi di revisionismo storico come in ovo.com, alcuni programmi televisivi e libri sui suoi rapporti con craxi
- numerosi rapporti con personaggi oscuri, protagonisti di grandi inchieste (sindona, marcinkus, ior vaticano, dell'utri, mangano, riina, gelli)
- conflitto di interessi irrisolto, riguardo lo sbilanciamento mediatico
- mancato rispetto del contratto con gli italiani e similari / successivi
- leggi ad personam (cirami, schifani, alfano, pecorella, gasparri, previti)
- intercettazioni telefoniche con saccà, per raccomandazioni a ragazze in rai in cambio di favori sessuali
- caso letizia: veronica lario chiede il divorzio per sue presunte pratiche sessuali con minorenni
- caso carfagna: donna eletta ministro in cambio di favori sessuali
- caso d'addario: donna candidata alle europee in cambio di favori sessuali
- caso villa certosa: feste a base di sesso e droga, ministro ceco topolanek ritratto nudo con donne in piscina

 


 

tutto questo, insieme, non può che instillare un legittimo dubbio.
la mia domanda è: possibile che di tutte le leggi "famose" perchè controverse, non ce ne sia una che riguardi i grandi temi della società di oggi? perchè riguardano in qualche modo tutte lui o i suoi protetti? ma sono forse gli unici argomenti di cui si poteva discutere?

e soprattutto: come fa questo tipaccio a stare in ottimi rapporti con la chiesa cattolica???

seguono i curricula.

 


 

romano prodi (1939)

1) nato da ingegnere e maestra elementare

2) due sorelle e sette fratelli, di cui cinque docenti universitari (matematica, fisica, storia moderna, meteorologia, patologia generale)

3) camillo ruini lo sposa nel 1969 con flavia, economista e docente universitaria; due figli

4) si laurea nel 1961 in giurisprudenza (tesi: protezionismo  nello sviluppo dell'industria italiana)

5) vita accademica
- assistente alla cattedra di "Economia Politica" della facoltà di Scienze politiche dell'Università di Bologna,
- cattedra di Economia e politica industriale all'università di trento,
- visiting professor all'Università di Harvard,
- ordinario di Economia politica e industriale" all'Università di Bologna fino al 1999
- visiting professor presso lo Stanford Research Institute
- riceve 21 lauree honoris causa

6) editoria ed altre aziende
- ha presieduto la casa editrice il Mulino
- direttore delle riviste Energia e L'Industria
- ha fondato Nomisma, una società di studi economici e consulenza

7) attività giornalistica
- ha collaborato con i maggiori quotidiani nazionali tra cui il Corriere della Sera e Il Sole 24 Ore
- conduttore nel 1992 di una serie di trasmissioni su Rai Uno: Il tempo delle scelte, in cui teneva delle vere e proprie lezioni di economia

8) interessi personali: i temi delle sue ricerche hanno riguardato principalmente lo sviluppo delle piccole e medie imprese, dei distretti industriali e la politica contro i monopoli. In un secondo momento si è anche interessato delle relazioni fra Stato e Mercato e della dinamica dei diversi modelli di capitalismo.

nota: Durante i governi Prodi nulla si è fatto per abolire le norme scandalo dei governi precedenti, non si sono ratificate le Convenzioni del Consiglio d'Europa sulla corruzione, e sono state varate ugualmente leggi ad personam, anche se di contenuto generalmente molto ampio. Tra queste vi sarebbero:

Leggi ad personam e ad personas
    * Indulto extra large
    * Camera, salvate il soldato Previti: le discussioni alla Camera per far decadere l'onorevole condannato.
    * Abrogare le leggi vergogna? Mai. Parola di Santagata (non c'è tempo).
    * Processo breve alla Mastella.
    * Coma Fuda: il salvaladri contabile.
    * Salva bancarottieri.
    * Ordinamento Castelli-Mastella: magistrati al guinzaglio.
    * Mastella: intercettazioni e bavaglio alla stampa.

Leggi ad spiones
    * Dopo le vicende sul rapimento delll'Imam Abu Omar, dello spionaggio illegale di Telecom, dei dossier di Pio Pompa, vengono preparate le seguenti leggi:
    * Segreto di stato.
    * Salva Pollari.
    * Due ricorsi alla Consulta anti-tribunale (di Milano, sul caso Pollari).
    * Salva Telecom 1
    * Salva Telecom 2

Leggi ad aziendam
    * Gentiloni: terzo inciucio sulla TV
    * Franceschini Violante: pro conflitto di interessi

Leggi ad mafiam
    * Antimafia, si fa per dire (con due pregiudicati come Vito e Pomicino in commissione)
    * Legge Papello 1: revisione dei processi
    * Legge Papello 1: abolire l'ergastolo

Leggi ad castam.
    * Anticorruzione? No grazie
    * Nessuno li può intercettare (grazie all'uso spregiudicato dell'autorizzazione all'uso delle intercettazioni delle Camere).

 


 

silvio berlusconi (1936)

1) nato da impiegato bancario e segretaria, poi casalinga

2) sorella ballerina, fratello imprenditore

3) sposa nel 1965 carla elvira, da cui ha due figli; nel 1980 conosce veronica, da cui ha tre figli, divorzia nel 1985, sposa con rito civile veronica nel 1990; nel 2009 veronica chiede il divorzio

4) si laurea nel 1961 in legge (tesi: il contratto di pubblicità per inserzione)

5) prime esperienze lavorative
- cantante e intrattenitore sulle navi da crociera con Fedele Confalonieri
- venditore porta a porta di scope elettriche
- agente immobiliare

6) edilizia popolare
- fonda la Cantieri Riuniti Milanesi Srl e acquista terreni grazie alla fideiussione  del banchiere Carlo Rasini (titolare e cofondatore della Banca Rasini, nella quale lavorava il padre di Silvio)
- fonda altre aziende edili utilizzando fondi non tracciabili provenienti dalla svizzera

7) attività nei media televisivi
- nel 1978 rileva Telemilano
- dal 1981 inizia ad utilizzare la propria rete di emittenti locali come se fosse un'unica emittente nazionale: si registra con un giorno d'anticipo il palinsesto e le pubblicità e li si trasmette il giorno seguente in contemporanea in tutta Italia.
- Nel 1982 il gruppo si allarga con l'acquisto di Italia 1 dall'editore Edilio Rusconi e di Rete 4 nel 1984 dal gruppo editoriale Arnoldo Mondadori Editore
- Nel 1984 i pretori di Torino, Pescara e Roma oscurano le reti Fininvest per violazione della legge che proibiva alle reti private di trasmettere su scala nazionale. L'azione giudiziaria viene fermata dopo pochi giorni dal governo guidato da Bettino Craxi che con un apposito decreto legge legalizza la situazione della Fininvest.

8) interessi personali:
sopravvivenza di un grande impero economico; trasformazione dell'italia probabilmente nella direzione propaganda p2; diventare presidente della repubblica.

nota: Durante i governi Berlusconi succedutisi tra il 1994 e il 2006 il Parlamento ha varato una serie di provvedimenti legislativi aspramente contestati dall'opposizione e da alcuni settori della stampa i quali ritenevano che questi provvedimenti fossero stati approvati appositamente per favorire la posizione di Berlusconi. Dette leggi sarebbero collegate sia al conflitto di interessi del politico-imprenditore, sia del politico imputato nei processi in corso. Altre ancora riferibili a familiari o colleghi di partito. Tra queste vi sarebbero:

Governo Berlusconi 1
    *Decreto Biondi - il salvaladri 2
    *Legge Tremonti - Mediaset detassata

Leggi ad aziendas
    *Condono fiscale
    *Condono edilizio

Governo Berlusconi 2
Leggi ad personam.
    * Rogatorie, cancellate le prove: serviva per provare le tangenti per il processo Imi-Sir.
    * Falso in bilancio, cancellato il reato per i reati cui deve rispondere B. per le sue società.
    * Parlamento, quarto gradi di giudizio: essere parlamentare, è legittimo impedimento per non andare ai processi.
    * Mandato di cattura europeo: cancellato il trattato (inchiesta su telecinco.
    * Il governo sposta il giudice: il giudice è Guido Brambilla, uno dei tre giudici del processo Sme Ariosto.
    * Cirami, cancellato il tribunale sempre il tribunale di Milano, per il processo toghe sporche.
    * Patteggiamento extralarge: per permettere a Previti il tempo di patteggiare una eventuale condanna per la sentenza Imi-Sir Mondadori e prendere tempo.
    * Lodo Maccanico Schifani: aboliti i processi.
    * Ex Cirielli, cancellate le pene: per neutralizzare l'inchiesta sui diritti Mediaset, e salvare Previti che ha due condanne in appello.
    * Condono fiscale, cancellati altri reati. Come quelli imputati a Mediaset e al suo capo.
    * Condono per i coimputati.
    * Pecorella: cancella l'appello. B. era stato salvato in primo grado per il processo Sme Ariosto con le attenuanti generiche, rimane l'appello.

Leggi contra Iustitiam.
    * Spoltato il CSM: i membri passano da 30 a 24.
    * Tre norme anti Caselli: nuovo ordinamento giudiziario (riforma Castelli); decreto legge milleproroghe (30 dicembre 2004); emendamento di Luigi Bobbio al nuovo ordinamento giudiziario (riforma Castelli).
    * Una norma pro Carnevale: l'ex ammazzasentenze resta fino a 82 anni.
    * Ordinamento Castelli: magistrati al guinzaglio.

Leggi ad mafiam.
    * Meno scorte ai magistrati antimafia.
    * Dissociazione dolce per i boss.
    * Revisione dei processi.
    * 41 bis: carcere molle.
    * Prove tecniche di amnistia.

Leggi ad Castam.
    * Le commissioni della maggioranza per tenere sotto scacco l'opposizione: commissione Mitrokhin e Telekom Serbia.
    * Nessuno li può intercettare: specie dopo gli scandali esplosi nell'estate del 2005, con le scalate occulte.
    * Illeciti contabili condonati.
    * Partiti: finanziamenti cammuffati e raddoppiati.
    * Condonate pure le tangenti.

Leggi ad aziendam.
    * Frattini: pro conflitto di interessi.
    * Gasparri I: pro trust.
    * Decreto salva Rete 4.
    * Gasparri II: pro trust. Legge arrpovata grazie all'assenza di cinque segretari di partito del centrosinistra (Bertinotti, Diliberto, Pecoraro Scanio, Mastella, Boselli).
    * Aiuti di stati pro decoder.
    * Decreto salva Milan.
    * Pallone in TV: pro Mediaset.
    * Tassa sulla successione (legge 383/2001).
    * Autoriduzione fiscale (con l'abbassamento delle aliquote fiscali).
    * Plusvalenze esentasse.
    * Sondaggi: paga il contribuente.
    * Villa di stato con condono.
    * Mausoleo di stato (legge presentata dal senatore Lamorte ..).
    * Mediolanum si fa stato: previdenza complementare e l'uso degli sportelli delle Poste Italiane.
    * Mondadori si fa stato.

Leggi ad aziendas.
    * Due scudi fiscali: riciclaggi di stato.
    * Salva bancarottieri.
    * Esenzione Ici pro Chiesa.
    * Inquinamento legalizzato.

Governo Berlusconi 3

Leggi ad personam
    *La blocca processi
    *Il non lodo Alfano
    *Intercettazioni e bavaglio alla stampa
    *Morto un lodo se ne fa un altro (nel caso, come è successo, che la Corte Costituzionale giudicasse quello Alfano incostituzionale)
    *Processo breve, anzi morto (un'amnistia nascosta, per tutti i reati dei colletti bianchi)
    *Il legittimo impedimento
    *Lodo Alfano (in)costituzionale
    *Immunità per tutti
    *Corruzione “susseguente”, cioè prescritta
    *La salva generali di Nassiriya

Leggi contra Iustitiam
    *Decreto rifiuti (per i rifiuti campani, solamente)
    *Alfano, controriforma del processo

Leggi ad Castam
    *Due condoni sui cartelloni abusivi
    *Immunità extralarge

Leggi ad mafiam
    *All'asta I beni confiscati
    *Legge anti pentiti

Leggi ad aziendam
    *Frequenze Rai a Europa 7
    *Più IVA per Sky
    *Meno spot per sky, più per Mediaset

Leggi ad aziendas
    *Niente ICI per I ricchi (dopo il taglio del governo Prodi, che nessuno ricorda ..)
    *Piano casa (con condono edilizio)
    *Scudo fiscale

 
di piko! (del 16/02/2010 @ 09:23:50, in io contro tutti, linkato 2897 volte):.

nolapro è un software gratuito web based per la gestione d'impresa.

manca purtroppo di una traduzione in italiano, di cui mi sto occupando io. qualora qualcuno volesse dare una mano (sono circa 8.000 parole, non tantissime) prego di contattarmi via facebook (marco infussi, avatar un cagnolino bianco con una croce rossa sull'occhio) oppure commentando qui, oppure via email a 17[chiocciola]amolenuvolette.it .


cosa vuol dire web based: si installa (è uno dei pù facili) e si utilizza tramite browser (firefox, opera, safari). questo vuol dire che non è necessario installare nulla sui computer degli utilizzatori, e che il software va aggiornato solo sul server, evitando tante fatiche agli amministratori. è possibile utilizzarlo da ovunque: basta disporre di una connessione internet. per chi non avesse ancora capito, è come la posta elettronica o facebook.

cosa vuol dire gratis: in realtà è un software proprietario gratuito, non è open source. questo vuol dire che possiamo usarlo in tutte le sue funzionalità gratis, ma non modificarlo. dove ci guadagna la ditta che lo ha prodotto? perchè offrono assistenza, plugin a pagamento, e hosting su loro server e database sicuri per chi non potesse o non fosse capace ad installarselo da solo. è un modello di mercato che si chiama saas (software as service), ovvero hosting on demand.

cosa vuol dire gestione d'impresa: il software permette di gestire:
- ordini e database clienti / fornitori
- fatture e riba
- inventario
- stipendi e dati dipendenti
- libro mastro, ovvero contabilità
- calcolo del tempo di lavoro dei dipendenti
- portale internet per business to business (b2b)
- punti vendita (pos)
- sistema di messaggistica interno
- sito di e-commerce basato su una versione modificata di os-commerce open source

perchè una traduzione: perchè per farlo usare a persone che non capiscono nulla di computer, figuriamoci cosa accadrà se il software è pure in inglese!

cosa si guadagna: la ditta che produce nolapro offre tutti i plugin, manuali e file delle traduzioni gratis per i traduttori, per un valore di 250$. in più - personalmente non sono interessato a questo, ma potrebbe essere uno stimolo per qualcuno di voi - potete diventare rivenditori di nolapro in italia.

alcuni link utili: consiglio di cominciare subito, anche per gioco, o almeno per provare il sofware:
- confronto dei principali software per la gestione d'impresa su wikipedia
- nolapro su wikipedia con recensioni imparziali
- forum di nolapro + istruzioni video per l'utilizzo training base
- istruzioni per tradurre nolapro leggere attentamente, è molto semplice
- sito in cui inserire la versione italiana, seguendo le sopracitate istruzioni

 
di piko! (del 10/09/2009 @ 12:11:16, in io contro tutti, linkato 2454 volte):.

nota introduttiva

è la prima volta che mi trovo a recensire globalmente l'opera di un essere umano. la cavia sarà diego collaveri, livornese, che mi ha inviato tutti i suoi lavori per visionarli.
non voglio essere offensivo, perchè è un simpaticone, ma oggettivo si.

prendo allora spunto da questo caso, per spiegare a chiare lettere come funziona la selezione per un festival come il nostro ( arrivano i corti ) ovvero quel che facciamo da quando arrivano i pacchi in poi.
e poi l'importante è che se ne parli, nel bene o nel male, purchè se ne parli.

se ricordate il concetto espresso da italo svevo (e poi portato agli estremi da warhol!) ecco, qualcuno si è accorto dell'esistenza di dido collaveri e delle sue opere, e questo posiziona in via teorica il collaveri come emerso per un indice dal magma indistinto della cinematografia.


premessa

noi di arrivano i corti scartiamo i lavori straccia-festival, quelle mega produzioni che hanno già un posto nell'olimpo di questa nicchia, favorendo invece lavori con le idee giuste, anche se realizzati con pochi mezzi. quindi dialoghi intensi, punti di vista inusuali o magistrali colpi di scena vincono certamente sugli effetti speciali e sull'alta definizione.

ma non sempre anche sulla regia. quindi non si può prescindere dalla fotografia, dai giusti tempi nel montaggio, dalla recitazione degli attori: sempre di video si tratta.

dido collaveri fa tutto da solo: scrive, gira e monta. l'impegno c'è, manca la tensione a creare un haiku, una piccola scatola in cui si incastra ed entra tutto. è un processo che va intensamente studiato prima di toccare qualsiasi marchingegno, che deriva proprio da quanto tempo si è speso a rimuginare sui concetti iniziali.


recensione

il pacco è in perfetto ordine, ha anche il sigillo antieffrazione! le copertine sono di buona fattura, le custodie tutte uguali, le descrizioni dei vari dvd dettagliate. nota: ipotizziamo che tutti i corti siano stati girati durante la fascia temporale utile per participare.

heart of steel:

storia magica medievaleggiante di un amore-odio che sfocia in una lotta con effetti speciali. non può passare alle selezioni per il festival non per la trama indefinita (che a volte può funzionare) nè per il soggetto magia (che è difficilissimo da interpretare in un corto!), ma per l'unione delle due cose.

in attesa di volare:
melenso, lunghenso (48 minuti!!?), manca il sesto senso!
è basato sulle discussioni di gruppi di amici. andavano rivisti, riassunti, concentrati i dialoghi fino a renderli significativi ed evocativi di una condizione esistenziale che è quella dei quasi-quarantenni di oggi, deducibilissima dal prodotto finito, ma piuttosto ovvia. non viene quindi accettato per via della eccessiva lunghezza, per lo stile documentaristico e per l'interesse che possono avere gli spettatori nel seguire le vicissitudini dei personaggi.

quello che resta:
una ragazza sola vive in un casolare abitato da uno spirito inquieto. lo libererà. nonostante la generale completezza del prodotto (anche se oltre alla scena eliminata, presente nei contenuti extra del dvd, andavano semplificate alcune altre porzioni del girato), non passa le selezioni per via del tema abusatissimo, visto peraltro da un punto di vista comune. faccio notare come l'anno di "the blair witch project" arrivarono più di cento lavori di quel genere, senza alcun "twist". tutti scartati a priori.

il dentista: il pezzo forte del collaveri!
breve musical dal gusto "rocky horror picture show". passa le selezioni per l'insolita maniera di trattare l'argomento dentista, di utilizzare il format del musical, per la recitazione degli attori, per i costumi e generalmente per la simpatia che traspare dal girato, chiaramente rappresentativa dello stile dell'autore.

troviamo poi due cortometraggi extra nei contenuti speciali:

fastidio:
volutamente kitsch? resta il fatto che la spada jedi...

seaside rendezvous:

uno spot pubblicitario che è una perla. e ve la propongo anche senza l'autorizzazione del proprietario.


in definitiva
provo grande stima per tutte le persone che svolgono un lavoro onesto e sincero. ma come in ogni ambito, è necessario studio ed esercizio. le idee buone ci sono, quindi "in nuce" possiamo chiamare con tranquillità il collaveri "regista".

 
di piko! (del 26/05/2009 @ 14:51:22, in io contro tutti, linkato 7698 volte):.

fabio volo è forse l'amico che tutti vorremmo avere in compagnia.
se umberto eco mi chiedesse di venire a giocare a calcetto, andrei volentieri ma mi metterebbe in imbarazzo.
se però ci prova con la tua ragazza, le cose si fan diverse.

non mi piace dire: fabio volo è uno shpalman. mi piace dire fabio volo è uno shpalman perchè...
allora col mio solito andare pindareggiante, copincollo le opinioni di taaanta gente internettiana e ci creo un discorso.

 


 

Nel disorientamento dell’era del post la letteratura, che dovrebbe descrivere le idee, ha finito per corrompersi descrivendo non le idee ma le storie. quindi il tutto per il particolare, per la stranezza, dal Giovane Holden a Palahniuk & epigoni, passando per il cinema d’exploitation diventato mainstream al cinema italiano due stanze & cucina, fino alla musica, dai Radiohead a Battiato. Così la letteratura, che dovrebbe diffondere la verità e affermare il principio del dubbio come strumento per arrivare alla verità, attualmente propaga ciò che è falso per poterlo fare senza dubbi.

Del resto comporta minor sforzo affermare con certezza il falso rispetto alla verità con il beneficio del dubbio. ciò che si legge invece, diversamente dalla fisica che spiega la verità sul funzionamento del mondo, si propone di spiegare funzione / funzionamento dell’umanità: un racconto di fisica sociale che comprenda sia l’aspetto emozionale che quello scientifico, uno sguardo dall’universo nella sua vastità in caduta verticale fino al microcosmo della singola persona, un sistema completo che contiene al suo interno i meccanismi per analizzarne il suo stesso funzionamento fino a comprendere la sua infondatezza.

La necessità di un sistema di osservazione contemporanea, che unisca sociologia e letteratura, ma che anche sappia autoverificare la correttezza del suo funzionamento, si evidenzia analizzando la biografia di Auguste Comte, l’inventore stesso del termine fisica sociale e padre della sociologia. L’opera di Comte fu influenzata dal fatto che era basso e brutto, per cui cercò di vincere il suo sentimento di inferiorità edificando un sistema filosofico che avrebbe dovuto farlo accettare dalla società (leggi: dietro a qualsiasi cosa uno dica, c'è dietro qualcos'altro). In realtà fu accettato solo dall’unica donna che si innamorò di lui, Clotilde da Vaux, e bastò quell’unico breve amore per sconvolgerlo a tal punto da modificare il suo sistema tramutandolo in una sorta di religione protetta da una donna angelo, Clotilde appunto. La fisica sociale di Comte perde tutta la sua rilevanza per le deviazioni indotte dal fatto che uno sfigato perde la testa quando finalmente riesce a conquistare una donna, e ciò implicitamente conferma la necessità di una fisica sociale, considerando che alcuni tra gli eventi più importanti occorsi sulla Terra, dalla religione cattolica alla seconda guerra mondiale, sono stati causati dal desiderio di riscatto di sfigati.

Non che ci sia qualcosa di strano, perchè lo sforzo continuo teso al riscatto dalla propria condizione (lo streben!) è la condizione di tutti gli esseri umani.
 



Arriviamo a qualche passo di questo tal Fabio Bonetti.

"Ogni volta che ho visto una donna che mi piaceva, ho sempre cercato di conoscerla, ma soprattutto di farci l'amore. Amo le donne. Senza di loro me ne sarei già andato. Senza di loro non sarei mai più tornato."

"Spesso si vive come se fosse per sempre e ci si dimentica degli attimi."

"Il problema non è quanto aspetti, ma chi aspetti."

"È stata quella volta che scherzando mi ha detto che ero un erotomane romantico. Non so esattamente cosa volesse dire. Ho immaginato di essere uno che compra una rosa, ma poi cerca di infilarla nel sedere."

"La cosa importante è ciò che mi ha insegnato. Lei non era e non è il mio tesoro ma gli strumenti per trovarlo. Lei è il cartello che indica la strada."

"Tutto ciò che ho di lei è nella mia testa e nella mia anima. Per sempre. Lei è un respiro, un pensiero, un'emozione, è confusione e chiarezza... lei per me è sempre stata una casa con il tetto di vetro: posso osservare il cielo sentendomi al sicuro."

"Il biglietto aveva una parola cancellata. Ho continuato a guardare il foglio controluce per cercare di capire cosa avesse cancellato. Le cancellature per me diventano più interessanti di ciò che si legge. Perché non penso che siano stati errori di ortografia, ma un ripensamento su una confidenza troppo intima."

"Che begli occhiali da sole che hai, Carlo. - Oh grazie. Non ho mai capito perché alcune persone ti ringraziano per un complimento fatto a qualcosa che possiedono. Mi verrebbe da dirgli: "Mica li hai disegnati tu, gli occhiali! Svegliaaaaaa!".

"Forse uno dei miei problemi è che non chiedo niente a nessuno, ma ho bisogno di tutti."

"A volte, mentre passeggio, mi viene voglia di andare in una libreria. Entrare e trascorrere del tempo, prendendo ogni tanto un libro in mano, mi rilassa. Mi fa stare bene. Mi fa sentire sempre un po' più intelligente e interessante di come sono realmente."

"La vita non è ciò che ci accade, ma ciò che facciamo con ciò che ci accade..."

"Io a volte scopro come la penso su di un argomento quando ne parlo. È parlandone che scopro la mia opinione, insieme a quelli che mi ascoltano."

"Ti ricorderò come il fidanzato che mi ha fatto ascoltare la musica migliore."

"Non c'è sempre una risposta a tutto. Magari sì, magari no. Magari tu non sei fatto per quel tipo di rapporto. Punto. Ci sono persone che non riescono a costruirsi un'armatura e altre che non riescono più a liberarsene. Io volevo riuscire a vivere questa nuova fase, fatta di fragilità, emozioni, dolore e gioia."

"Sentivo che mi leggeva dentro, e io avrei voluto essere più uomo con lei. Avrei voluto essere quell'abbraccio in cui desiderava perdersi. Protetta e libera di lasciarsi andare, perché tanto c'ero io a prendermi cura di lei, a difenderla dal freddo e dal male."

"Amo le labbra: le amo perche sono costrette a non toccarsi se vogliono dire "Ti odio" e obbligate a unirsi se vogliono dire "Ti amo"."

"A volte i minuti non sono minuti, sono reincarnazioni di vite. Nell'attesa, sono già rinato mille volte. Ho percorso tutta la catena alimentare. Sono stato zanzara, armadillo, elefante…"

"Chi non si ama può darsi a chiunque."

"Ci sono bellissime storie d'amore nel fondo delle borse, tra i pacchetti di sigarette e le chiavi; per questo a volte si fa fatica a trovarle, semplicemente perché tentano di nascondersi per poter rimanere lì."

"Comunque la felicità non è che sia fare sempre quello che si vuole, semmai è volere sempre quello che si fa…"

"Dava l'idea di essere una donna che dona tutto, ma non regala niente."

"Era come se andando via in realtà avessi preso la rincorsa per tornare più vicino."

"Erano state le lacrime ad aprirmi la porta della sua vera intimità."

"Fai conto di essere una maratoneta. Stai correndo con i tuoi amici e le tue amiche. A un certo punto capisci di avere una buona gamba, un bel passo, di poter andare più veloce, e allora decidi di seguire questa tua forza. Di convertirti al tuo talento. Dopo un po' che corri, ti accorgi di aver staccato il gruppo. Ti giri e ti scopri sola. Loro sono indietro, tutti insieme che ridono, e tu sei sola con te stessa. Siccome non riesci a reggere questa solitudine, rallenti finché il gruppo ti raggiunge e, negando il tuo talento, fingi di essere come loro. Rimani nel gruppo. Ma tu non sei così, non sei come loro. Infatti anche lì in mezzo ti senti comunque sola."

"Fai vedere al tuo sogno che veramente ci tieni a incontrarlo, senza pretendere che lui faccia tutta la strada da solo per arrivare fino a te, poi le cose accadono. I sogni hanno bisogno di sapere che siamo coraggiosi."

"Ho letto da qualche parte che il vero motivo per cui si sono estinti i dinosauri è perché nessuno li accarezzava. Bisogna sperare che l'uomo non faccia lo stesso stupido errore con le donne."

"Il cammino si fa da soli: in 2 è una scampagnata."

"In qualsiasi momento della vita si può prendere in mano le redini e cambiare il proprio destino."

"L'amore per sé è il ponte necessario per arrivare all'altro."

"La cosa più fastidiosa quando mandi un messaggio a una persona a cui tieni è che dal momento dell'invio parte il conto dei minuti. Rispondi, rispondi, rispondi. Non ha risposto. Magari ha il telefono spento. Che faccio chiamo, faccio uno squillo per vedere se è acceso? E se poi è acceso? Messaggio più chiamata: divento pesante. Chiamo con anonimo. Solo che se faccio uno squillo e poi metto giù capisce che sono io che controllo. Lo capisce? Sì, lo capisce. A volte i minuti non sono solo minuti, sono reincarnazioni di vite."

"La prima cosa che due persone si offrono stando insieme dovrebbe essere un sentimento d'amore verso se stessi. Se non ti ami tu, perché dovrei amarti io?"

"La prima volta che ci siamo frequentati non eravamo in grado di amarci. Eravamo come due persone che hanno tra le mani lo strumento che amano, ma non lo sanno suonare. Poi abbiamo imparato."

"Le cose non si vedono per ciò che sono ma per ciò che sei!"

"L'odio appartiene ad attimi di impotenza."

"Mentre la sfioravo, sentivo sulla punta delle dita una forza misteriosa che mi attraeva verso di lei. Non avevo nulla, nemmeno i mobili, ma mi sentivo pieno. Arredato dentro!"

"Non ci si può far niente, le persone che amano si finisce sempre per amarle. È una legge della natura."

"Ognuno di noi è fatto da tanti se stesso e non solamente da uno. Diciamo che siamo come un'assemblea condominiale composta da tante persone diverse. C'è quello più tollerante, c'è quello più permaloso, quello che si incazza subito, quello che parla poco e quello che non sta mai zitto."

"Pensare a se stessi non è egoismo. Egoismo semmai è occuparsi solo di se stessi."

"Voglio lasciarmi andare, voglio di più per me voglio buttarmi per cadere verso l'alto."

"Avevo capito che rinunciare a se stessi, non amarsi è come sbagliare a chiudere il primo bottone della camicia. Tutti gli altri poi sono sbagliati di conseguenza. Amarsi è l'unica certezza per riuscire ad amare davvero gli altri."

"Pare che i notai guadagnino molto perché hanno dovuto studiare parecchio. Sembra che quel parecchio sia a spese nostre. Forse pensano che, quando loro stavano studiando, noi eravamo in giro a non fare un cazzo."

"Che ne so?! Io non so nemmeno se esiste la felicità. Intendo dire come condizione perpetua. Credo che la felicità siano picchi che durano attimi, secondi."

"Flavia era come quei tulipani che compro per casa mia. Ho imparato a prenderli chiusi, così mi durano di più. Sono belli ugualmente, ma mi piacciono anche perché so come saranno quando si apriranno. Compro quella bellezza che ancora non si vede, ma che comunque si percepisce. Si conosce."

"Il mio lavoro mi rendeva uguale a tutti gli altri. Non mi permetteva di esprimermi. Ero sostituibile come un bullone di una macchina, e questo condizionava tutti i miei rapporti. Perché poi la sera, quando tornavo a casa, avevo voglia di stare con una persona che mi avesse scelto. Volevo essere SCEL-TO! Volevo una persona che voleva me. Una persona per la quale io non potevo essere sostituito da un giorno con l'altro. Una persona che mi facesse sentire speciale. Diverso da tutti. Un individuo. Una persona. Un principe azzurro."

"Mi sono seduto nella sala d'attesa. C'era una ragazza che sfogliava senza interesse una rivista. Mi piace stare in una stanza con una donna. Anche quando prendo il treno, se entro in uno scompartimento e ci trovo una donna sono più contento. E se non c'è continuo a cercare finché la trovo. Non è che poi le rivolgo la parola, o ci parlo, o ci provo per forza, anzi, ma mi piace che sia lì. Mi piace la loro compagnia anche se silenzio-sa e sconosciuta. Le donne sono belle da respirare."

"Nell'arco della vita puoi incontrare un sacco di persone e di qualcuna diventare veramente amico. Ma chi ha passato con te il periodo dell'adolescenza conserva un posto speciale. Forse più ancora dei compagni dell'infanzia."

"Prima di uscire ho apparecchiato la sua colazione. Sul sacchetto dei biscotti ho attaccato un post-it con la mia dichiarazione d'amore. Tu sei tutto ciò che prima non sono mai riuscito a dire, mai riuscito a vedere, fare, capire. Finalmente sei qui... ho aspettato tanto. Ci vediamo stasera."

"Ti ricordi quando mi hai chiesto se avevo le pastiglie per la felicità? La pastiglia è la vita. Vivi, buttati, apriti, ascoltati. Le tue paure, le tue ansie sono dovute al fatto che tu esisti ma non vivi. Sei castrato nei sentimenti. Sei bloccato. Ti ricordi quella frase di Oscar Wilde? Diceva che vivere è la cosa più rara al mondo. La maggior parte della gente esiste, e nulla più."

"Ero talmente felice che per esserlo di più avrei dovuto essere due persone."

"A Milano camminano più veloci che a Roma, ma non è ancora niente in confronto a Londra o New York. Diventeremo come loro?"

"C'è chi cerca l'altra metà della mela, io sto cercando ancora la mia mezza. Sono uno spicchio di me stesso."

"Si parla sempre delle donne che fingono l'orgasmo. Anch'io a volte lo faccio. Io sono un uomo che finge l'orgasmo: cioè non è che fingo di venire, fingo il contrario."

"Molti credono che la fantasia serva solo per sfuggire alla realtà, mentre quasi sempre serve per capirla e interpretarla meglio."

"Rispetto alla fantasia la realtà cosa può fare? È un po' come quando vai a vedere il film del tuo libro preferito: una delusione."

"Paura d'amare: credo sia paura restare soli per paura di rimanere soli. Innamorarsi è una droga, amare è una medicina."

 



ora, nel festival delle banalità, delle ovvietà, della generalizzazione, delle frasi ad effetto, delle robe che vendono, ragioniamo sui personaggi che incarnano questo modo di fare.
fabio volo e jovanotti affondano le loro radici nella rivoluzione sessuale. l'emancipazione della donna nella cattolicissima italia ha portato a sbarellare dall'altro lato, come capita sempre quando qualche minoranza è tenuta sotto il tappo troppo a lungo, e ingiustamente.

fabio volo & jovanotti nascono come due belle facce (e sono quindi due prodotti). a seguire, gli sono stati dati dei contenuti, come fossero vestiti: si pensi a cos'erano fabio volo "iena" e jovanotti "gimme five" agli inizi. per esempio sgarbi o lucio dalla sono esattamente oggi quello che erano quando si sono affermati.

il target di marketing di bonetti e cherubini è titillare l'ego femminile, trasformare il rapporto di naturale scambio tra uomo e donna in un rapporto unilaterale in cui la donna solo prende e pretende da un uomo che è sempre gentile ed è pure un gran figo, e le caga sebbene loro siano culonacce.

ascoltare le telefonate di volo in trasmissione è illuminante: a lui piacciono tutte, come nelle canzoni di jovanotti, in cui lei è una donna che non esiste, alla quale lui dona il suo amore a prescindere, non dice mai "ti amo perchè...".
per essere amate nelle canzoni di jovanotti è quindi sufficiente esistere, cosa che non è affatto vera nella realtà.

l'operazione letteraria di fabio volo è pertanto una declinazione di questi poveri concetti, un paulo coelho povero fatto di buonismo e (probabilmente) un denso apporto di studi di marketing sulle fasce d'età post adolescenziali.
e poi: li avrà scritti lui? comunque sia, da un libro ci si aspetterebbe di più.

"va bene, volo scrive questi libri, se non ti piacciono non li comprare, no?"
NO. sbagliato. perchè questa è arte degenere, e corrompe la società. saviano che scrive gomorra può piacere o non piacere, però alza il livello medio, può essere che magari nei giovani porti ad atteggiamenti meno omertosi, è già un grande risultato.
Invece fabio volo & jovanotti sobillano nelle donne un atteggiamento per cui a loro è tutto dovuto, quindi ok essere culone, ok avere 40 anni, ok pretendere di comportarsi ancora come delle bambine, ok fare le viziate e credere che sia un diritto far impiccare i propri partners con azioni eclatanti per rimediare ai proprio presunti schiribizzi.

allora mentre la generazione dei 20/30enni annega tra precariato e scarsa natalità, fidanzati a casa dei genitori eccetera, jovanotti e fabio volo invece di condannare la situazione se ne fanno cantori, drogano la realtà e la fanno apparire felice.

quindi, fabio volo è uno shpalman, ovvero una maschera di merda.

 


 

nota conclusiva: ringrazio una imprecisata ragazza per aver argomentato, spinta da non so quale motivo, questa posizione praticamente per intero. grazie.

 
di piko! (del 15/03/2009 @ 22:19:37, in io contro tutti, linkato 3674 volte):.

...e quindi? (e poi: io, che vedo la tv?!? strano...) quindi non mi metto certo a discutere di queste cose.
però è un motivo in più per ragionare su chi compare in tv (lo zoo?) e su chi scrive / scrittura personaggi a favore del completo disastro della piccola, povera italia.

l'opinione di una stimata professionista del mondo dello spettacolo, Amica D'Omitillo: "... dovrebbero chiudere il programma. altrove il provvedimento è stato questo, ma stavolta ha imprecato addirittura una presentatrice, una parte fondamentale dell'organizzazione. in quel momento facevano tutti i vaghi, il pubblico gelato, morgan allibito imbastiva una frase assurda, e la maionchi stentava a concludere il discorso, considerata la gaffe. inquadravano fisso facchinetti, anche lui visibilmente nervoso, evitando accuratamente qualsiasi manifestazione accadesse intorno. hanno insabbiato tutto! su internet non c'è traccia nè del video, nè dell'intera puntata nelle reti peer to peer. chiunque trovasse il fimato incriminato è pregato di contattarmi".

l'opinione di numerose vecchiette tv-dipendenti: "non è possibile recitare il santo rosario tre volte al dì e poi vanificare tutto per una zitella sboccata, porca m*** !".

infine, l'opinione, quella suprema: "ragazzi, non guardate la tv: è satanica. venite invece da me, in pace, abbracciatemi: vi ho già perdonato tutti".


aggiornamento: mi ha contattato la direzione rai esortandomi a rimuovere l'articolo. la risposta è no.

 

Discorso pronunciato da Piero Calamandrei al III Congresso in difesa della Scuola nazionale di Roma.
11 febbraio 1950.

Facciamo l'ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza.
Non vuol fare la marcia su Roma e trasformare l'aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura.

Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di Stato hanno il difetto di essere imparziali. C'è una certa resistenza; in quelle scuole c'è sempre, perfino sotto il fascismo c'è stata. Allora, il partito dominante segue un'altra strada (è tutta un'ipotesi teorica, intendiamoci).

Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi.

Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori si dice di quelle di Stato. E magari si danno dei premi, come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A "quelle" scuole private. Gli esami sono più facili, si studia meno e si riesce meglio.

Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata. Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di Stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di Stato per dare la prevalenza alle sue scuole private. Attenzione, amici, in questo convegno questo è il punto che bisogna discutere. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tener d'occhio i cuochi di questa bassa cucina.

L'operazione si fa in tre modi: ve l'ho già detto: rovinare le scuole di Stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico.

Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico.


Postilla

Nel sistema politico della fase berlusconiana non c’è bisogno di una scuola di partito. C'è già: è costituita dal monopolio massmediatico, che è da qualche decennio la vera scuola degli italiani.
Basta ridurre via via il peso della scuola pubblica.
Ci sono vicini, se non ci opponiamo.

Infine, ecco chi è Piero Calamandrei.

 
di piko! (del 16/06/2008 @ 13:18:38, in io contro tutti, linkato 5885 volte):.

mia sorella possiede un acer aspire 3000. vuoi per il prezzo competitivo, vuoi per l'inesperienza (prima di comprare qualsiasi cosa di elettronico, leggete cosa ne dice la gente su internet!) s'è portata a casa un'autentica b-busta.

il computer è lento, possiede solo 256 mega di ram. è un 3000+ amd, in verità viaggia a 1.7ghz, o almeno così dicono.
accensione, caricamento e spegnimento sono un'odissea: il mio vecchio 866, stracolmo e anche lui con windows xp, ci metteva molto meno.

già alla prima settimana di funzionamento, si disinstallano da soli i drivers della scheda audio, ed appare sul desktop lo sfondo di errore "riattiva active desktop". la batteria inoltre dura al massimo 30 minuti.
dopo qualche tempo, comincia a non funzionare il mouse e la tastiera, e scopro che è per via della batteria. rimuovendola infatti, tutto torna normale. anche se, inglobato nel packaging della batteria, c'è uno dei quattro piedini del portatile: togliendo la batteria il portatile resta sbilanciato ed oscilla sul piano, ed è scomodo scrivere. e comunque a questo punto mia sorella possiede un portatile che può funzionare solo con alimentazione a parete, quindi non è più un portatile. pazienza.

il colmo arriva con il malfunzionamento del plug dell'alimentatore: basta un piccolo spostamento, ed il pc si spegne, essendo senza batteria. per piccolo spostamento intendo anche l'urto di un piccolo oggetto, come un telefono, sul tavolino.
il portatile diventa inutilizzabile: va appoggiato su un piano abbastanza orizzontale ed assolutamente sfiorato con le mani. chiudere il cassetto del masterizzatore o inserire una pendrive causano spesso lo spegnimento.
tutte queste improvvise mancanze di corrente elettrica danneggiano poi l'hardisk, che si riempie di errori di windows. per non parlare del lavoro perduto e delle lunghe attese per scandisk.

ho deciso allora di acquistare una nuova batteria, almeno per evitare il problema dello spegnimento: 150 euro. un assoluto furto!
decido poi di rivolgermi all'assistenza per la riparazione del jack dell'alimentazione sulla scheda madre, ma:


- il centro assistenza è uno solo, a milano;

- il numero di telefono è a pagamento: 15 centesimi al minuto e ti fanno ovviamente aspettare ore;

- sono necessari 45 euro di controllo preventivo, spedizione a carico esclusa, più 100 euro di riparazione. con i 150 euro della batteria fanno praticamente il prezzo di un altro pc.


cosa dire: assolutamente vi ordino di non acquistare acer.
la qualità generale dell'elettronica è pessima. il servizio ancor di più ed a prezzi esorbitanti.
sono computer portatili usa e getta, come le epson per la stampa a getto d'inchiostro.

ci manca solo che prenda fuoco. dopo questo il pc acer avrà fatto davvero tutto.

ps: questa storia è abbastanza comune. date un'occhiata su internet. diciamo basta all'elettronica usa e getta, inquina l'ambiente e causa grande frustrazione nell'utente. maledico acer: che fallisca oggi stesso con tutti i suoi tecnici e dipendenti.

 
di piko! (del 01/05/2008 @ 19:52:51, in io contro tutti, linkato 3811 volte):.

torneranno le liste on-line?
si. basterà aspettare e continuare a richieder trasparenza. le dichiarazioni dei redditi dovrebbero esser solo un inizio. ci son dati ancor più importanti, come graduatorie per assunzioni ed appalti, che andrebbero resi disponibili a tutti i cittadini. come le stesso tremonti ha raccontato su rai2 in conclusione di campagna elettorale.
anche se l'attuale governo ed il welfare saranno davvero due sconosciuti.

è successo che il 30 aprile 2008, miracolo italiano, sono finite su internet tutte le dichiarazioni dei redditi 2005 in un consuntivo contenente nome, cognome, data di nascita, reddito dichiarato e tipo di dichiarazione effettuata, divise per le varie agenzie delle entrate presenti per ogni comune.

cominciata subito la caccia all'evasore, il server si è intasato, se n'è accorto il garante della privacy ed il 30 sera era già tutto off-line. si, perchè in italia si fanno queste cose a tradimento, senza dirlo a nessuno.
non credo che qualcuno sia riuscito a scaricare tutto, anche perchè dovrebbero esser 4 giga di liste in formato testo semplice. ovviamente le città più grosse (milano, torino, roma) son disponibili via peer to peer, ed io stesso possiedo una raccolta con un'ottantina di files/città completi.

peccato non aver scaricato quello di ferentino: l'avrei appeso volentieri in piazza per farci quattro risate.
si è scoperto che gente con due ferrari dichiara 6.000 euro, e che i gioiellieri dichiarano meno di un imbianchino.
e anche che beppe grillo dichiara davvero soldoni, quando invece nei suoi spettacoli diceva di incassare sui 300.000 euro.

la risposta del beppe è deboluccia, perchè dice che mettendo in piazza le dichiarazioni, è facile aggiustare il tiro sulle richieste di pizzo e fare una lista di ville da rapinare.
ma molti dei commentatori di quel post cominciano a chiedersi come giudicare il fatto che l'idolo dei precari sia contrario, in questo caso, alla trasparenza che offre la rete. perchè il fatto che guadagni onestamente 4 milioni di euro non da fastidio a nessuno (attenzione gente: la distinzione è tra ladro ed onesto, non tra ricco e povero! evviva i ricchi onesti che dichiarano il giusto. capito, giornalisti?)

secondo me tutta la questione è riconducibile a:

- creare una situazione di disagio per il prossimo governo targato berlusca;

- infangare beppe grillo: anche se in italia servirebbero 15 personaggi come lui, è facile fare il paladino dei diritti e dei precarii quando guadagni 4 milioni d'euro l'anno;

e tutto si risolve con il fatto che comunque è possibile richiedere la stessa lista al comune (già constatato di persona).
è stata messa su internet per comodità e trasparenza, e risparmierebbe un pizzico di lavoro burocratico agli uffici. invece no, perchè la trasparenza in italia non è un valore condiviso.
penso ai paesi scandinavi in cui basta un sms per sapere quanto guadagna il tuo vicino di casa.

la soluzione giusta per me è trasportare tutta l'amministrazione pubblica sul web, perchè tutto questo garantismo favorisce solo i disonesti.
e di certo i rapinatori non è che stanno a controllare la dichiarazione: guardano effettivamente se hai la villa con la ferrari.

c'è stato un tipo che ha detto questa cosa, davvero curiosa:

"Ho potuto verificare con un paio di click che due delle tre persone che hanno richesto di lavorare nella mia ditta guadagnavano (nella ditta a noi concorrente) molto meno di quanto dichiarato. Quindi ho ritoccato la nostra offerta con un risparmi di oltre 1.000 euro al mese per i prossimi tre anni! Grazie Prodi!!! Spero escano anche le API del sistema così da poter semplificare ulterirormente e magari lanciare un sistema automatico per facilitare l'head hunting (lista nomi dei candidati, target di stipendio che offre il cliente dell'agenzia, eta' media richiesta = nomi selezionati con un risparmi enorme sulla valutazione del potenziale stipendio per il candidato) e/o decidere quanto offrire come stipendio a chi invia il proprio curriculum."

PANNELLA - Inevitabilmente, è scoppiata anche la polemica politica: «Non capisco quale problema ci sia» attacca Marco Pannella. «A una funzione pubblica, corrisponde un servizio pubblico», osserva il leader storico dei Radicali, sottolineando che la privacy non è un concetto che lo entusiasma, perché «è necessario far prevalere il diritto di sapere piuttosto che quello di essere ignorati».

VISCO: FATTO DI DEMOCRAZIA - Dopo le prime critiche all'iniziativa, è stato lo stesso viceministro all'Economia, Vincenzo Visco, a dichiarare che si tratta di «un fatto di trasparenza, di democrazia». «Non vedo problemi - ha aggiunto - c'è in tutto il mondo, basta vedere qualsiasi telefilm americano. Era già pronto per gennaio, ma per evitare le polemiche in campagna elettorale ho chiesto di pubblicarle più tardi».

in conclusione: torneranno le liste di nuovo online?
presumibilmente si.
se è possibile richiederle al comune senza particolari procedure, non vedo perchè non vadano rese disponibili in rete.
forse è il primo passo per una maggiore trasparenza di bilanci, graduatorie, appalti.



nel frattempo mi son sollazzato a cercare gente nata il mio stesso giorno: 17 giugno 1982.
non ho putroppo le liste di tutta italia. so però che c'è un altro marco infussi a prato.
era tempo che sognavo di farlo! quasi mi ero convinto a creare una community che raggruppasse i nati lo stesso giorno, per verificare se l'oroscopo poi un pizzico è vero, riguardo il carattere o le particolari inclinazioni di una persona.
ora invece sono più indirizzato verso un'applicazione per facebook che ti dia modo di vedere i nati il tuo stesso giorno, magari con qualche funzionalità che descriva l'umore di una giornata: appena posso la scrivo.

se la luna crea le maree, può la congiuntura dell'universo intero non aver alcuna influenza sulla gestazione, e sulle persone?

ecco la lista provvisoria:

GABRIELIDES SOTIRY GABRIEL VASCO
SECCIA CARLO
TARLI STEFANO
TARTAGLIA FEDERICO
TASSONE SILVIA
TELLONE DANIEL
VEND ITTI ANDREA
BORDASCO DANIELE
BRINZAGLIA MICHELE
VILLAFUERTE MATURRANO MIGUEL ANGEL
ZHU LAIYA
ZOLA SONIA VALENTINA
DAL BEN DEBORA
ABDOU HAMADA
ALBERICI GIOVANNI
BAJANA LOPEZ VARINYA PATRICIA
COSTA GIUSEPPE SALVATORE
BERNARD FEDERICA
PARPAGIOLLA DEBORAH
TRAVELLA VASCO
VALENCIA LONDONO ELIZABETH
NEGRELLO SARA
ZHENG JUN LU
DE PASQUALE LUDOVICO
LA ROCCA PASQUALE
LOMBARDI PASQUALINA
GARGANO BARBARA
BUCELLA BARBARA
DI LORENZO RICCARDO
FERRI DANIELA
RUSCIO MIRIAM (la conosco!)
COSTRINO SONIA
DEL GAUDIO ALDO
RICCI ALESSANDRA
CATANEO ENRICO
CARNEVALE STEFANO
D'ORSI ALFONSO
CARRONE DIEGO
RIPEPI DANIELE
BINASCO BEATRICE ELENA
RIZZITELLI MARCO
BOBARNAC IULIANA
GENETIN LORENZA
SARTI DANIELE
CATANIA DOMENICO
GULLOTTA BARBARA
MOANGA MARIUS
RIZZITELLI CINZIA
CRUCITTI ANTONIA
NOTO VERONICA
PIZZIGONI ELEONORA
RAIOLA SILVIA
MARZILIANO DAVIDE
GODINHO ROMULO HENRIQUE
MATTEI ALESSANDRO

cari coetanei in lista, se capitate qui, contattatemi. vi voglio bene a prescindere da tutto.

 
di piko! (del 02/01/2008 @ 02:40:02, in io contro tutti, linkato 2507 volte):.

durante le mie ricerca per la proprietà intellettuale, non potevo che imbattermi nell'uragano internettiano di settembre 2007: il fatto che media defender, società di hacker professionisti, fosse al soldo delle più grandi multinazionali hollywoodiane e musicali per quantomeno ostacolare il file sharing.
traduco allora per gli italiani una serie di articoli assolutamente da leggere, tra i quali una importante intervista a broke-p comparsa su torrenfreak. chissà perchè queste cose da noi non arrivano mai in televisione. anzi, forse una idea ce l'ho: i colletti bianchi queste cose non le capiscono.

un breve riepilogo: piratebay.org è il più grande sito per torrent. media defender lo attaccava continuamente nei varii modi che leggerete, e gli svedesi se ne sono accorti, mica son scemi. con impegno sono allora riusciti a rubare a media defender 700 mega di traffico email interno, con in mezzo di tutto: resoconti dettagliati delle attività, come stipendi e carte di credito, e foto delle vacanze. in più, in tempi successivi, hanno anche intercettato una chiamata via skype tra media defender e l'fbi, per una questione di pedofilia. ma questa è un'altra storia.

un altro punto chiave della questione è che miivi.com, sito trafficatissimo da cui scaricare video, era tenuto in piedi proprio da media defender, allo scopo di denunciare tutti gli utenti. bella roba.
ma il fatto più grave è che la lobby del cinema hollywoodiano e le multinazionali del pop caramellato scadente si permettono di agire contravvenendo alla legge, restando tuttavia impunite. se vi andate a cercare i documentarii steal this film parte uno e due, prodotti sempre dalla stessa cricca di cui vi parlo, e con la quale sto intrattenendo proficue discussioni, scoprirete che ci sono state pressioni da parte dei potenti americani sull'ambasciatore svedese, e di conseguenza sul ministro della giustizia e sul capo della polizia svedesi, per far chiudere piratebay.org. questo non è corretto, anche perchè per le leggi svedesi non c'è alcun motivo per chiuderlo. si sono allora inventati che i server contenevano materiale pedofilo, e dopo il nuovo sequestro di pirate bay si è scoperto che era una mossa per quantomeno diminuire le attività in concomitanza al lancio di un qualche kolossal noioso.

sapete allora il buon broke-p cosa ha fatto? scoperti i continui attacchi di tipo denial of service ed altre porcherie perpetrate da mediadefender, ha denunciato i mandanti nelle loro sedi in svezia. denuncia seguita da lettere minatorie di avvocati, alle quale vedrete come hanno risposto. non capisco perchè gli americano credano di esser il centro del mondo: la loro mpaa, il loro digital millenium act, non sono mica validi nel resto del mondo! e poi dicono che vogliono esportare la democrazia... ehm. la tirannide!

Non è comunque la prima volta che le società di antipirateria [RIAA in testa] si comportano in modo palesemente illegale o, quando va bene, semplicemente immorale. Questa però è la prima volta in cui, concretamente, una organizzazione che da anni sfida l’antipirateria [rifugiandosi in paesi in cui le leggi sul diritto d’autore sono meno soffocanti] può intentare una causa contro tali società e per i loro mandanti [le case discografiche, ad esempio].

Dalle mail si evince senza ombra di dubbio che Media Defender:

1] ha creato un sito di ricerca di file torrent [miivi.com, ora defunto] per intrappolare e perseguire penalmente chiunque scaricasse materiale protetto da copyright tramite i loro tracker.
2] ha ripetutamente distribuito in rete milioni di file torrent “spam” per scoraggiare il traffico peer-to-peer [e molto probabilmente continua a farlo].

media defender si auto descrive[va] come "leading provider of anti-piracy solutions in the emerging Internet Piracy Prevention [IPP] industry" [leader nel fornire soluzioni anti pirateria nell'industria della prevenzione della pirateria su internet] e veniva ingaggiata dalle case di produzione cinematorgrafia per rendere il file-sharing illegale il più difficile possibile.
l'infame download fermo al 99.9% su torrent spy è forse il più famoso esempio di come lavoravano.
La corporation, che ha sede a Santa Monica [California], ha messo in piedi una rete di oltre 2mila server con nove gigabit di banda per la connessione ad Internet. Grazie a questa imponente infrastruttura, offre ai propri clienti un servizio completo per combattere la diffusione abusiva del loro materiale: il listino prezzi varia da 5.000 dollari per una "copertura base", fino a 15.000 per un lavoro più complesso e prolungato.

Ciò che conta è l'approccio tenuto da MediaDefender: forse è impossibile impedire che presto o tardi il film di cassetta finisca nelle maglie dei pirati ma, ricorda il Guardian, si può cercare di rendere le cose più complicate a chi decide di infrangere la legge e scaricare un torrente di musica o di video dalla rete. Nate Anderson, in un bell'articolo su ars technica, riassume in quattro punti le principali strategie adottate dalle major per scoraggiare gli utenti: nell'ordine di efficacia si passa da Decoying a Spoofing, passando per Interdiction e Swarming.

La tecnica di diffusione dei cosiddetti "Decoy", vale a dire file esca condivisi proditoriamente per sviare l'attenzione degli utenti dalle copie reali, non si è rivelata un successo [ed ha anzi avuto anche risvolti polemici]: può essere snervante per i neofiti, ma i frequentatori esperti dell'universo BitTorrent e eDonkey hanno in breve sviluppato adeguate contromisure per riconoscere la "fuffa" messa in circolazione dalle major.

Con "Spoofing" in questo caso ci si riferisce al sistema creato da MediaDefender per interagire con le reti P2P: a chi cerca materiale vengono forniti risultati fasulli, che scoraggiano dal proseguire oltre la ricerca.

"Interdiction" prevede invece un approccio differente: invece di depistare l'utente, si procede ad impedire, a chi distribuisce, di svolgere il proprio ruolo. Questa tecnica viene impiegata soprattutto durante i primi giorni di diffusione di un album molto atteso o di un film cult: saturando la banda in upload del pirata con centinaia di richieste fasulle, si diminuisce drasticamente la sua capacità di condivisione.

Infine "Swarming": inquinare un torrente BitTorrent con un flusso di frammenti vuoti o corrotti, come ha fatto in passato il noto network via cavo HBO. Sebbene il protocollo sia in grado di scartare questi pezzi difettosi, il risultato finale è un drastico peggioramento delle prestazioni complessive, che si traduce in un download lentissimo del file in questione.

Queste tecniche funzionano? Jonathan Lee, vicepresidente di MediaDefender, ammette che probabilmente non è possibile arrestare lo scambio del materiale: ma rallentarne la diffusione consente alle case di produzione di garantirsi una finestra temporale nella quale è possibile vendere il proprio prodotto e incassare soldi, senza doversi preoccupare della concorrenza di chi distribuisce gratuitamente [ed abusivamente] il frutto del loro lavoro.

Le frecce all'arco delle major non si esauriscono qui: ci sono altri metodi, alcuni discutibili e altri al limite della legalità, sviluppati per proteggere le royalty. Certe tecniche hanno goduto di molto successo e non mancano neppure le trovate originali, ma tutte testimoniano quanto discografici e cineasti siano pronti alla battaglia [grazie anche all'appoggio dalle proprie lobby politiche].

Tra i principali incubi dei pirati [e non solo] ci sono i rootkit, che una volta installatisi nel sistema provvedono a tenerlo sotto controllo all'insaputa del proprietario: queste tecnologie tuttavia non sono esenti da difetti, che possono in alcuni casi danneggiare anche ignari clienti in regola con la legge. Per combattere questa minaccia è intervenuta di recente Grisoft: il suo nuovo anti-rootkit gratuito impedisce la contaminazione dei sistemi, proteggendoli dai rischi.

Tra i meccanismi meno invasivi ci sono i filtri, come quello pensato per le università o quello per il traffico dei provider: sebbene l'efficacia di questi strumenti resti discutibile, i consumatori non tardano a costruirsi delle alternative che eliminino la necessità di ricorrere alle reti aperte. E a premere contro certe soluzioni è anche il crescente numero di società che oggi sceglie il P2P come strumento di distribuzione del proprio prodotto.

Infine ci sono i crackdown, vale a dire la cancellazione o la messa offline di un sito di riferimento per la comunità dei pirati: una strategia seguita più volte dalle major, che tuttavia non ottiene sempre l'effetto desiderato.

Nonostante tutto, il fenomeno del P2P continua a restare vivo e vegeto. La sua maturazione lo ha portato anche ad avvicinarsi alle esigenze dei colossi dell'intrattenimento, oppure ad offrire la collaborazione nell'eliminazione del materiale sgradito.

Adesso le aziende pensano di sfruttare questi protocolli: la stessa MediaDefender è la capofila del tentativo di impiegare il Decoying per distribuire materiale pubblicitario, facendosi pagare per questo da artisti e sponsor, mentre alla YuMe Networks lavorano alle pubblicità su BitTorrent. Se questo meccanismo potrà costituire il metodo per riportare il download pirata alla legalità, sarà solo il tempo a dirlo.

cominciamo allora a ridere con la lista dei bersagli in cui media defender postava files fake relativi a prodotti 20th century fox, in modo da ridurre la possibilità di scaricare i loro pessimi blockbuster, proprio il giorno d'uscita nelle sale. la teoria è limitare le perdite, non eliminarle. pirate bay e mininova sono in fondo alla lista ordinata per efficacia, semplicemente perchè si erano accorti che gli ip dai quali media defender uploadava immondizia eran sempre li stessi: basta inserirli in una blacklist.

From: Pedro C.
To: Octavio H.
Subject: RE: Fox torrent sites

Here is the Fox list site we protect on....from strong to low presence, in that order.

-Bitenova.org
-Torrentportal.com
-Torrentreactor.to
-Isohunt.com
-Torrentbox.com
-MyBittorrent.com
-Torrentspy.com
-Mininova.org
-ThePiratebay.org

The following are sites where we additionally post torrents.

-Meganova.org
-Worldnova.org
-Fenopy.com
-BTmon.com
-BTjunkie.org
-Snarf-it.org
-Bushtorrent.com
-Fulldls.com
-Extratorrent.com
-torrentlocomotive.com

~Pedro

per inciso: la lista che trovate indica quali siti evitare per non scaricare contenuti fasulli, o ancora peggio, per non aver il proprio ip incluso in una lista bersaglio per azioni legali.

La prima reazione di Media Defender alla pubblicazione del blocco di email come file [ovviamente torrent!] da scaricare liberamente è stata quella, quasi prevedibile, del cease-and-desist a tutti i siti che indicavano come scaricare le mail. I risultati però non sono stati all’altezza delle attese, come si evince dalla risposta dei responsabili di MediaDefender-Defenders [coloro che son riusciti a prelevare le email] e Meganova [qui se ne leggon delle belle]:

"Hello, Mr. Bob Gerber.

First off, this e-mail may not be a complete statement of fact, fiction,
and I fully reserve a right to change my mind if I feel like it.
Etc. Oh! Also, this e-mail addresses MD, not your law firm.
I didn't feel like digging through the database for an e-mail address, so here I am.

So! I'd like to make you aware of the following facts:
* You don't have any jurisdiction in Norway.
* The server is located in Norway.
* I'm located in Norway.
* Norway is not the United States of America.

That appears to preclude you from pursuing anything but a pointless scenario of
e-mailing me in the middle of the night.

However, fear not! The super-duper Server Admin From North may just yet save you.
See, if you provide a server in the US, I can upload everything there and redirect
the domains - then you can C&D that provider, and let the owner of the server
put in another redirect. Soon, after about a couple hundred C&D's, we'll reach
a state where any client (internet browser) will decide that it's in a loop, and shut down.

You could also pay me a lot of money. That might help. That'd actually help immediately.

But as it stands, it appears that your legal grounds for throwing letters at me
claiming this-or-that is shaky enough that you might want to relocate.

I look forward to your prompt reply. If no such reply is recieved within six hours,
I consider this case null and void as I'm an impatient man.
Well, it's already null and void, it'll just get nuller and voider.

Best regards,

Person Who Fakes His WHOIS Information"

ovvero:

"salve, signor bob gerber.

prima di tutto, questa e-mail potrebbe non esser una completa affermazioni di fatti o finzione e mi riservo il totale diritto di cambiare idea ed opinione riguardo quel che sto per scrivere.
eccetera. ah! aggiungo che invio questa risposta a media defender, non ai vostri avvocati.
non mi va di scavare nel database per un indirizzo e-mail, così eccomi qui.

allora! mi piacerebbe farvi presenti i seguenti fatti:
* non avete alcuna giurisdizione in norvegia.
* il server è situato in norvegia.
* io sono in norvegia
* la norvegia non sono gli stati uniti d'america.

questo sembra precludervi quasiasi possibilità di perseguire qualsiasi cosa che non sia mandarmi inutilmente una e-mail nel bel mezzo della notte.

comunque, fa nulla! il super-fico amministratore che viene dal nord potrebbe avervi appena salvato.
vedete, se mi date un server negli stati uniti, posso caricarci su qualsiasi cosa e fare un redirect tra i domini - così potrete inviare una lettera cease&desist al provider, e permettere al proprietario del server di fare un altro redirect. e così, dopo un centinaia di cease&desist, raggiungeremo uno stato di cose in cui ogni client [browser per internet] potrà vedere che si è formato un anello, e magari chiudere la questione.

potete altrimenti pagarmi un sacco di soldi. potrebbe aiutare. anzi, aiuterebbe immediatamente.

ma come stanno le cose, sembra proprio che le vostre conoscenze in legge siano abbastanza scarse, visto che mi subissate di lettere che chiedono questo o quello. forse è il caso di cambiar mestiere.

allora, facciamo che io aspetto una vostra immediata risposta. se non ottengo alcuna risposta in sei ore, considererò la questione nulla e risolta perchè sono una persona impaziente.
bene, è comunque nulla e risolta, e sarà in futura solo ancor più nulla e risolta.

le mie migliori congratulazioni,

la persona che camuffa il proprio whois
"

bene, molto elegante. ma questa... :

“Dearest little asstunnels,

Let me start off by thanking you for your pitiful attempt to have your e-mails removed from the entire internet.
In case you haven’t noticed, this site is located in Europe [I hope you can point it out on a map] where your stupid copyright claims have no base.

But fair is fair, you guys did suffer over the past week so here’s bit of advice to you:

Fuck you!
Fuck you again!
Fuck you again and again and again!”

ovvero

"carissime testine di minchia,

fatemi cominciare nel ringraziarvi per il vostro penoso tentativo di far rimuovere le vostre e-mail dall'intera rete globale.
in caso non l'abbiate notato, questo sito risiede in europa [spero possiate individuarla su una mappa] dove le vostre stupide richieste sul diritto

d'autore non valgono.
ma quel che è giusto è giusto, voi ragazzi avete penato un bel po' la scorsa settimana quindi ecco un piccolo consiglio:

vaffanculo!
fottetevi!
fottetevi e vaffanculo ancora un volta!"

a dir poco grandioso.

Non bastasse la derisione, e arriviamo al punto, è di ieri la notizia che The Pirate Bay avvierà un’azione legale contro 10 multinazionali, tra cui Twentieth Century Fox, Sony e Universal, basandola su quanto emerge dal contenuto delle email:

“Thanks to the email-leakage from MediaDefender-Defenders we now have proof of the things we’ve been suspecting for a long time; the big record and movie labels are paying professional hackers, saboteurs and dosers to destroy our trackers.
While browsing through the email we identified the companies that are also active in Sweden and we have tonight reported these incidents to the police. The charges are infrastructural sabotage, denial of service attacks, hacking and spamming, all of these on a commercial level.”

permettete una traduzione:

"grazie al recupero delle e-mail interne da parte dei mediadefender-defenders [i protettori da mediadefender, ovvero il gruppo di hacker che è riuscito a pescare le e-mail] ora abbiamo prova di ciò che sospettavamo da tempo; le più grandi compagnie discografiche e cinematografiche stanno pagando hacker professionisti e sabotatori per distruggere i nostri tracker.
rovistando tra le email abbiamo identificato le compagnie che sono attive anche in svezia ed abbiamo denunciato i fatti alla polizia. le accuse sono di sabotaggio delle infrastrutture, attacchi di tipo denial of service, hacking e spam, portati ad un livello commerciale."

Scommetto ci sarà di che divertirsi, anche se nulla si sa sull'andamento delle indagini.

quel che accade in questo caso [escluso in italia!] è l'effetto streisand, termine utilizzato per descrivere un fenomeno mediatico su internet dove un tentativo di censura [in particolare le lettere di tipo cease and desist] ottiene l'effetto contrario, ricevendo enorme risonanza in brevissimo tempo.
il termine nasce nel 2005, riferendosi alla denuncia nei confronti della fotografa Kenneth Adelman e Pictopia.com per un risarcimento di 50 milioni di dollari, perpetrada da barbara straisand, che voleva rimuovere la foto aerea di casa sua da un set di dodici foto della linea costiera californiana, per presunti motivi di privacy. certo che queste star non si appagano mai, ed i soldi li vanno a cercare in ogni modo.la Adelman affermò che stava documentando l'erosione della costa, come parte del progetto California Coastal Records.

Andy Greenberg di Forbes cita altri tre casi tipici:
bloccare la pubblicazione su digg delle chiavi che bloccano i dvd-hd - “The online uproar came in response to a series of cease-and-desist letters [...] demanding that the code be removed from several high-profile Web sites. Rather than wiping out the code, [...] the letters led to its proliferation on Web sites, in chat rooms, inside cleverly doctored digital photographs and on user-submitted news sites. [...] The ironic thing is, because they tried to quiet it down, it’s the most famous number on the Internet.” “[...] at this writing, about 283,000 pages contain the number [...] There’s a song. Several domain names including variations of the number have been reserved.” Google attualmente riporta 700,000 siti contenenti il numero in questione.

un video di Bhumibol Adulyadej, re di Thailandia, ritoccato in modo da sovrapporre dei piedi sul suo cappello, ha portato il governo thailandese a denunciare youtube: “The Thai government charged the site with lèse majesté, insulting the monarch, and [...] banned the site altogether. YouTube users around the world responded by posting a series of Bhumibol-bashing clips, some even more offensive than the originals [...] Each clip has been viewed tens of thousands of times”.

per non pensare agli scandali porno, tra cui spetta un posto d'onore a quello della star televisiva brasiliana Daniela Cicarelli, ripresa durante un rapporto sessuale con il fidanzato su una spiaggia spagnola. il punto è che per via di quel video, youtube fu bloccato in brasile!

ed ecco che anche la nostra storia ha goduto dell'effetto straisand, ma come già detto escluso in italia.
non che sian cose nuove, a giugno l'ifpi, che rappresenta i fonografici nel Mondo, ha messo nero su bianco i dieci fatti così scomodi da essere spesso sottovalutati e persino dimenticati dai media come dagli utenti. Questo il suo modo, evidentemente, di considerare fatti che, a detta di IFPI, sono un decalogo che dev'essere un monito e una ispirazione per tutti.

Nessun preambolo, nessuna statistica roboante, nessun link agli studi che vengono citati qua e là, solo inossidabili certezze: la colonna infame di IFPI dà per scontato che The Pirate Bay incassi bei soldoni con la pubblicità, che Allofmp3.com sia il nemico numero uno dei popoli liberi delle Terre d'Occidente e che l'impossibilità di acquistare sempre e comunque originale non sia affatto una scusante per chi, in fin dei conti, se la passa abbastanza bene da potersi permettere di comprare prodotti legittimi.

Una classifica che fa sorridere qualcuno e pur tuttavia indicativa delle priorità in seno alla campagna anti-pirateria che i discografici perseguono da anni. Un decalogo, cioè, che rappresenta anche una sorta di dichiarazione d'intenti, un elenco del come IFPI e i suoi avvocati, coltello tra i denti, si preparano a difendere fino all'ultimo lo status quo dello showbiz musicale.
Ma ecco la classifica delle "dieci scomode verità sulla pirateria musicale":

1. The Pirate Bay, la baia dei torrentisti che continua a fruire di un vento favorevole è considerata da IFPI "una delle ammiraglie del movimento anti-copyright", che genera migliaia di euro in ricavi provenienti dall'advertising nonostante continui a propugnare la sua "retorica di musica gratuita contro lo status quo".

2. Allofmp3.com, il portale russo che vende mp3 a prezzi stracciati, non possiede nemmeno una singola licenza da alcuno dei membri di IFPI, è stato disconosciuto dai detentori dei diritti in tutto il mondo ed è nei guai con la giustizia del suo paese. Va chiuso senza appelli, secondo i discografici, poco inclini a nutrire incertezze sulla verità dei fatti e sulle reali motivazioni dietro l'ostracismo internazionale nei confronti del sito.

3. La vendita di CD contraffatti aiuta il crimine organizzato e "persino i gruppi terroristici" a guadagnare denaro utile alle loro attività illecite e a ripulire denaro sporco.

4. I condivisori di brani musicali illegali sul P2P non si curano del fatto che il lavoro messo in circolazione senza autorizzazione provenga da una delle grandi sorelle musicali o da una etichetta indipendente. Oltre a danneggiare le major insomma, chi scarica a scrocco uccide anche il prosperare delle piccole realtà musicali alternative.

5. Guadagni ridotti per le major significano meno fondi disponibili per investire capitali di rischio negli artisti dell'underground musicale, spingendo così le etichette ad investire in starlette facilmente smerciabili in stile American Idol. Ragionevole, dicono in molti, gli stessi che chiedono spiegazioni sull'affaire di Fiona Apple, il cui ultimo album è stato prima messo a riposo forzato per anni, è stato poi "liberato" dal P2P e infine fatto uscire in versione depotenziata per accomodarne lo stile con i - presunti - gusti del grande pubblico.

6. I provider di accesso alla rete spesso pubblicizzano la possibilità di scaricare musica attraverso i propri servizi, ma piuttosto che impegnarsi in una sana azione di filtraggio - o che almeno è quella che IFPI appare volere - facilitano altresì la distribuzione illegale dei contenuti su larga scala.

7. Il "movimento anti-copyright", come lo definisce l'organizzazione, non crea lavoro, non movimenta merci, non produce ricavi dalle tasse o crescita economica. Tutto ciò che fa è "pontificare su un mondo commerciale di cui conosce ben poco".

8. Pirateria non significa povertà. A tal proposito IFPI cita uno studio del professor Zhang di una università cinese, secondo il quale i cittadini cinesi che acquistano prodotti pirati appartengono principalmente alle classi medie e alte.

9. Sapere che condividere sul P2P materiale illegale è contrario alla legge anzi peggio, "sbagliato" in senso etico, morale e materiale non ferma i condivisori. Almeno finché non vengono colti con le mani nel sacco e messi di fronte alle loro responsabilità, secondo un altro studio del gruppo australiano antipirateria MIPI.

10. Con il P2P, questa la verità finale di IFPI, non si scoprono affatto nuovi artisti e nuovi generi musicali. A dimostrazione di ciò il fatto che la musica più frequentemente condivisa sulle reti di scambio sia quella popolare, quella che va per la maggiore. Ma è davvero così? L'esperienza degli utenti nei forum sembra indicare da sempre l'esatto opposto. Artisti come i Razorlight, i 24 Grana o i Durutti Column se non fosse per la diffusione della rete forse sarebbero sconosciuti a molti dei loro attuali fan.

come risolvere la situazione? è quel che sto cercando di capire, magari buttando giù una vera e propria proposta legislativa. ispirandomi a quel grand'uomo che è broke-p: sfuggente, invisibile, protetto da una cortina di ferro. per concludere vi traduco quel che son state le sue risposte:

What is the main reason why you decided to file charges?
Brokep: To make the big companies aware about their own wrong doings. They are huge corporations where I’m sure a lot of different people decide. I don’t want that to be an excuse, I want them to take their crappy methods and stop their wrong-doing. They are going around accusing the pirate community for doing immoral stuff, when they do illegal stuff. We need to make a statement that just because something might be hard to fight it doesn’t mean that laws do not imply in the case.

qual è il motivo per cui hai deciso di denunciare tutti?
broke-p: per far si che le grandi compagnie si accorgessero dei loro comportamenti scorretti. sono grandi multinazionali in cui son certo che a prender decisioni siano molte persone. non voglio che sia una scusa, voglio che prendano i loro merdosi metodi e la smettano. vanno in giro ad accusare la comunità dei pirati perchè scaricare files è immorale, mentre loro fanno cose addirittura illegali. dobbiamo rimarcare che se una cosa è difficile da combattere, non è che possiamo dimenticarci le leggi.

In your blog post you said that the MediaDefender leaks started all this. Have you contacted MediaDefender about this suing of their clients?
Broke-p: Yes. I talked to Randy Saaf, he sounded like a nice guy but he didn’t want to talk about it. He basically said “you do what you have to do” and honestly - if it were my clients, I would be a bit more eager to not get them in trouble.

hai scritto un post nel tuo blog in cui dici che la fuoriuscita di dati da mediadefender ha dato origine a tutto questo. li hai sentiti?
broke-p: certo. ho parlato a randy saaf, mi è sembrato un ragazzo tranquillo ma non ne ha voluto parlare. ha semplicemente detto "fai quel che devi fare" ed onestamente - se fossero stati miei clienti, sarei stato più attento a non metterli nei casini.

What’s the legal status of the leaked emails, can they be used in the lawsuit as evidence?
Brokep: Yes. We have something called “fri bevisprövning” in Sweden which means that evidence, no matter how they’re obtained, can be used.

qual è il valore legale delle email che possiedi, possono essere utilizzate in tribunale come prova?
broke-p: si. in svezia abbiamo il “fri bevisprövning”, significa che le prove, non ha importanza di come siano state reperite, possono essere utilizzate. [notiamo che in italia, oltre ad esser vietato, ci sono prove che non vengono considerate in processi poichè presentate fuori da certi termini]

Do you have any other evidence against the media companies?
Broke-p: Yes, stuff like our own logs of the connections from MD and such.

hai altre prove?
broke-p: certo, roba come i log dei server che attestano le connessioni da parte di mediadefender.

Have you heard anything from the companies you pressed charges against?
Broke-p: No. We tried having a debate in national swedish radio but they refused to talk to us. They sent a note using IFPI saying “we will not talk about unserious claims like this”. It’s a twist of irony. They do illegal stuff and it’s unserious claims, we do stuff they consider immoral and they force the police to help them out. How’s that for democracy…

hai ottenuto risposte dalle compagnie che hai citato in giudizio?
broke-p: no. abbiam provato ad organizzare un dibattito sulla radio nazionale svedese ma loro hanno rifiutato di intervenire e di avere rapporti con noi. ci hanno mandato una nota tramite l'ifpi che diceva "non rispondiamo alle sue astruse affermazioni". è proprio curioso. loro fanno cose illegali e allora son baggianate, noi facciam cose che loro considerano immorali ma costringono la polizia ad aiutarli. dimmi te se è questa democrazia... [ricordo del sequestro dei server, dovuto a pressioni sull'ambasciatore, il ministro della giustizia ed il capo della polizia svedese, con la minaccia di imporre dazii sull'esportazione dei vari supporti digitali dagli states]

What message do you want to send out to the movie and music studios and anti-piracy companies like MediaDefender, and what else do you hope to accomplish by pressing charges?
Broke-p: That you can’t fight file sharing. You have to join it, embrace it and adopt to it. It’s the only way, like it or not. It’s not going away, it’s grows every day and it’s for a good reason - the people want it. And the people are their customers, why fight them? Listen to them.

hai un messaggio per le etichette musicali e gli studi cinematografici e per le compagnie anti pirateria? e cosa speri di ottenere da questo boom mediatico?
broke-p: voglio dire che non si può combattere la condivisione di files. bisogna invece entrarci dentro, adottarla e sostenerla. è l'unico modo. cresce giorno per giorno ed è così per una buona ragione - la gente desidera condividere informazioni. e le persone sono i loro acquirenti, perchè combatterli? li ascoltassero, invece.
 
di piko! (del 25/10/2007 @ 12:11:45, in io contro tutti, linkato 1916 volte):.

scrivo solo per diffondere la voce. italia.it, il "portalone" del turismo è costato 58 milioni di euro [nemmeno un kolossal del cinema, nemmeno 20 kolossal del videogioco, nemmeno la linea c della metropolitana di roma, nemmeno il restauro dei musei vaticani] e verrà chiuso a breve. quantomeno abbian la decenza di lasciarlo così com'è: seppure un furto, toglierebbero di mezzo anche quel poco che è stato creato. andate a leggervi tutto su scandalo italiano.

vi dico questo: ci vuole la rivoluzione, s'ha da uscire con il forcone e fare una carneficina. nel frattempo vi invito ad installarvi winhttp track, a scaricarvi l'intero sito italia.it, che poi lo rimettiamo in piedi noi utenti.
 
di piko! (del 05/05/2007 @ 23:46:16, in io contro tutti, linkato 2106 volte):.

stampa questo invito per avere uno sconto consumazione!

Sabato 2 Giugno 2007
ore 21:00 // 03:00 >>[in last man standing mode]

in occasione della Festa della Repubblica
riapre ai giovani il Mattatoio Comunale di Ferentino

suonano
_REBèLDE [X] elettronica live set audiovisivo
ovvero madah gasèbre e le vu.doppia graphìque

ore 00:00
DIAMO FUOCO AL MATTATOIO
provocazione e design di juan carlos mameli

a seguire
PRAHA MIDINHO
fuoco, danza e percussioni

Stampa l’invito: sarà valido come buono sconto per una consumazione!

basta con l’esodo: siamo stanchi di andare fino in giappone per un pò di divertimento nel finesettimana… dimostriamo all’amministrazione comunale quali sono le vere potenzialità del mattatoio come centro d’aggregazione per i giovani ed avremo il miglior locale della provincia a due passi da vascello, e pure gratis! ps: ci sarà da bere e da mangiare, ma cerchiamo di tener pulito altrimenti il comune chiude e butta la chiave… : - (

powered by
amolenuvolette.it
5dita.edu
esperimento al kombo^3

 
di piko! (del 16/02/2007 @ 22:19:39, in io contro tutti, linkato 2041 volte):.

questo blog non è un esse emme esse.
sei qui perché sei insofferente, stufo.
parliamo chiaramente:
non se ne può più di leggere commenti, e post nei forum, scritti come se si trattasse di uno shortmessageservice.
abbiamo imparato a scrivere a scuola. dopo i banchi di scuola sono venuti i cellulari, ad affinare abilità di sintesi per cercare di far rientrare un pensiero in una sola schermata.
qualcuno si è superato: lentamente abbiamo iniziato a ricevere messaggini sempre più straboccanti di caratteri.
gli spazi fra le parole sono scomparsi, chiara è diventata kiara, massimo, maximo, perché xké.
gli schermi dei vostri computer (a differenza degli schermi dei vostri cellulari) sono ampi, grandi, definiti. nessuno vi fa pagare se in un post o in un commento invece che 150 caratteri ne scrivete 600 (..anzi spesso il gestore del sito ne è contento).
non giustificatevi dicendo che più si scrive sulla tastiera, più questa si rovina..
se condividi le linee guida di questo piccolo manifesto, e se sei stufo di vedere apparire sul tuo sito web testi incomprensibili, semplicemente scrivi. e scrivi al meglio delle tue possibilità.

>>>
 
di piko! (del 26/01/2007 @ 12:29:45, in io contro tutti, linkato 2957 volte):.

una descrizione dei fatti.

i servizi di crittografia offerti dal server di autistici/inventati, collocato presso la webfarm di aruba, sono stati compromessi in data 15.06.04. ne veniamo a conoscenza il giorno 21.06.05. un anno dopo.
la polizia postale, nell'ambito di un' indagine su una singola casella di posta, ha potenzialmente potuto spiare per un anno le comunicazioni personali di tutti gli utenti del server autistici.org / inventati.org.
nonostante questo invitiamo quindi tutti, ancora una volta, a utilizzare in prima persona, senza affidarsi ciecamente ad altri, strumenti di crittografia forte (gpg per esempio) tanto per la posta quanto per la salvaguardia dei dati sui propri dischi.

a brief description

the cryptographic services offered by the autistici/inventati server, housed in the aruba web farm, have been compromised on 15th june 2004. we discovered the fact on 21st june 2005. one year later.
during an enquiry on a single mailbox, the postal police may have tapped for a whole year every user's private communication going through the server autistici.org/inventati.org.
despite this, we once again invite everyone to personally use, both for e-mail and for safeguarding your hard disk data, hard encryption systems (as may be gpg), without relying blindly on other people.

una descripción de los hechos

los servicios de criptografía ofrecidos por el servidor autistici / inventati a través de la webfarm de aruba, han sido comprometidos con fecha 15.06.04. lo venimos a saber el día 21.06.05. un año después
la polizia postale, en el ámbito de una investigación sobre una sola cuenta de correo, potencialmente ha podido espiar durante un año las comunicaciones personales de todos los usuarios del servidor autistici.org /inventati.org y para ser realistas, es probable que sea lo que todavía están haciendo.
a pesar de esto invitamos por tanto a todos, todavía una vez más, a utilizar personalmente, sin fiarse ciegamente de otros, instrumentos de criptografía fuerte (gpg por ejemplo) tanto para el correo como para la salvaguarda de los datos sobre los propios discos.

conoscevo già questa causa, ma oggi mi sono imbattuto in alcuni dettagli che mi hanno abbastanza turbato. cercherò di supportarla nella maniera che posso. mi piacerebbe entrare in contatto con gli ideatori di questi due siti.

la privacy è una grandissima invenzione, che proprio non fa parte della natura dell'uomo. la privacy serve a chi ha qualcosa da nascondere, tipo grossi movimenti di denaro in banche off-shore e telefonate scomode su manette e mazzette in politica. la privacy non esiste per la gente comune che scambia messaggi di ogni genere quotidianamente. la privacy esiste per chi può permettersela, pagando profumatamente. tutti gli animali sono uguali, ma i maiali sono sempre un pò più uguali degli altri, no?

the autistici.org/inventati.org server is an independent server run by an association, to be precise a non-profit association, born from the fusion of several projects spread all over italy. the server is run on a voluntary basis and none of those who follow it earns money from their efforts.

since march 2001, the association's aim has been to give everybody (with a few clear limitations (see our manifesto) access to electronic non-commercial communication services, ensuring greater confidentiality and freedom of speech than similar commercial providers do. besides this technical function, the association develops campaigns on privacy, anonymity, conscious and critical use of information technology, access to knowledge, objection to control.

the server hosts 4,700 mailboxes, 600 mailing lists (used by 30,000 people totally, whose mailbox is not necessarily hosted in the autistici.org/inventati.org server), and over 500 websites, while providing chat and other services. our efforts for offering confidential and reliable communication has led many people to choose the server for their websites and e-mail: from political collectives to a whole range of activists, associations, lawyers, legal services, self-organized workers groups, student groups and collectives, international networks and much, much more.

their manifesto

who are we and what do we want
socialize knowledge, without creating power

to start with, we want everything.

our objective is to liberate spaces on the web where we can discuss and work on two levels: on the one hand, the right to and need for free communication privacy, anonimity and access to telematic resources; on the other, projects linked to social reality.

the realization of an independent server seems to us to be a good point of departure to reach our goals.

we believe that communication must be free - and free - and, therefore, universally accessible. we are working at it, by offering web space, email, mailing lists and chat to individuals and projects in line with those needs, outside the commercial logic of offering services and spaces for payment, welcoming all those who reject the globalizing cultural and mediatic censorship of imagination and the attempts to sell us predigested dreams.

the space and services on this server are not intended for commercial activities (directly or indirectly) or for use by organized religion or political parties; or, in short, by anyone who already has the means of disseminating their ideas, or who use the concept of delegation (explicitly or implicitly) to manage their relationships and projects.

the right to and need for privacy and anonimity must be respected. we guarantee that we keep no weblogs, that we do not ask for personal information in exchange for services, and that we will do everything to maintain our anonymous remailer, anonymizer and everything else that ensures the privacy and confidentiality of your comunications.

knowledge and resources grow through sharing. that is why we encourage the systematic, organized and completely free diffusion of cultural material, self-productions and documentation, and why we fight against traditional copyright and support the adoption free and open-source software.

inventati seeks to reproduce digitally issues that are part of reality: through websites, or by creating forums for discussion which are not limited by physical space (e.g. through creation of mailing lists).

autistici, instead, has a technical basis and arises from a passion for understanding the tools used for exposing the politics implicit in telematics; these tools are created in the digital world, but that doesn't mean they don't have a political impact. we start with the tools, but use them to very precise political ends, in both the digital world and the real world. the rights listed above are one example of the political issues that interest the internet.

we believe that means of communication should not be the exclusive domain of information professionals. we believe in the value of self-management: this is why we have no sponsors or funding of any other type, apart from voluntary subscriptions by those who believe that this project is important. none of us earns a cent from this project (in fact, the opposite...).

the technical and political aspects of the use of our server are decided together, with the maximum trasparency possible, through mailing list dicussions. we have no coordinator, and no spokesperson, and decisions are not reached by voting.

to use the services of this server, take the links on our homepage, which integrates (as of summer 2004) the technical side (autistici) with our social activities (inventati): -> www.inventati.org -> www.autistici.org

for further information, activation of services, questions: contact us! or to communicate with us via irc chat: -> irc.autistici.org

autism with invention generates sharing
autistici / inventati 2002

>>>
 
di piko! (del 01/03/2006 @ 01:12:32, in io contro tutti, linkato 1574 volte):.

Forza Parroci! Il Marrone Bondi scrive alle Parrocchie, ma il prete rispedisce il plico al mittente.

"È, questo, il nostro modo di impegnarci per testimoniare la nostra fede. La prego di voler accogliere questo piccolo pensiero, la nostra semplice brochure, come un modo per condividere l'impegno difficile per l'affermazione della Verità Cristiana nella nostra società e nel tempo che ci è dato di vivere. Con questi sentimenti e pensieri voglia ricevere i miei più affettuosi saluti. Con viva cordialità. Suo devotissimo. Sandro Bondi".
Così si conclude la lettera allegata all'opuscolo "I frutti e l'albero. Cinque anni di governo Berlusconi alla luce della dottrina sociale della Chiesa" inviato da Forza Italia ai 25 mila parroci italiani. Si tratta di una brochure dove sono elencati tutti i provvedimenti in favore della Chiesa promossi in questi anni dalla maggioranza di centrodestra, fra cui la legge per la regoralizzazione degli insegnanti di religione, la legge per gli oratori, l'abolizione dell'Ici per gli enti ecclesiastici e non profit, la battaglia per il riferimento alle radici cristiane dell'Europa e la difesa del crocifisso nelle scuole.
Particolare enfasi è riservata alla legge sulla procreazione assistita "approvata dal governo", scrive Bondi, "e che la sinistra ha cercato di abrogare per mezzo di un referendum. La famiglia, cuore dell'attuale e fecondo lavoro pastorale di Benedetto XVI, e costante premura dell'indimenticabile Giovanni Paolo II, ha guidato la nostra politica facendoci scoprire sentieri nuovi e oggi ancor più fecondi per la società italiana".
Rispetto all'appoggio dato alla guerra in Iraq, che finora ha provocato più di 30mila vittime civili, il coordinatore nazionale di Forza Italia scrive: "Non ci siamo, altresì, tirati indietro per costruire la pace nella verità, come recentemente ha affermato anche Benedetto XVI, impegnandoci, nel contempo, nella lotta alla povertà e alle malattie nel Terzo Mondo e in numerose missioni di pace nei Balcani, in Afganistan, in Iraq, dove i nostri soldati si sono distinti per preparazione e per umanità".

Don Aldo Antonelli ha rispedito al mittente l'opuscolo ed ha inviato a Sandro Bondi la seguente lettera di risposta:

"Signor Bondi,
sono abituato a dare alle parole il loro peso per cui a chiamarla "onorevole" dovrei coartare la mia coscienza.
Ho ricevuto l'inverecondo opuscolo che lei, immagino, ha inviato a tutte le parrocchie d'Italia.
Glielo restituisco senza nemmeno sfogliarlo e le ricordo che le parrocchie non sono discariche di rifiuti né postriboli nei quali si possa fare opera di meretricio.
Abbiamo una nostra dignità, noi sacerdoti, e non siamo usi a svendere per un piatto di fagioli il nostro patrimonio religioso, culturale, sociale ed umanistico che voi in cinque anni di malgoverno avete dilapidato.
Avete fatto razzia di tutto. Avete dissestato la finanza pubblica, avete ridotto alla fame gli enti locali da una parte e foraggiato, dall'altra, gli enti ecclesiastici cercando di comprarvi il nostro silenzio se non addirittura la nostra compiacenza.
Avete popolato il Parlamento di manigoldi, ladri e truffatori. Di 23 parlamentari condannati in via definitiva più della metà (13 per la precisione) fanno parte del vostro gruppo. Avete fornicato con il razzismo della Lega e con il fascismo di Rauti. Con voi i ricchi sono diventati più ricchi ed i poveri più poveri. Il vostro "Capo" in cinque anni ha quadruplicato il suo patrimonio, mentre le aziende del Paese andavano in crisi. Solo l'elettromeccanica, nell'ultimo quadrimestre del 2005, ha perso il 7,1% del suo fatturato.
I nostri pensionati, da qualche anno in qua, non solo non riescono più ad accantonare un soldo, ma hanno incominciato a rosicchiare il loro già risicati risparmi.
Avete speso energie e sedute-fiume in Parlamento per difendere a denti stretti le "vostre" libertà mentre il Paese rotolava al 41° posto quanto a libertà di stampa e pluralismo di informazione, dopo l'Angola.
Avete mercificato i lavoratori e ipostatizzato le merci.
Si tenga pure, signor Bondi, la sua presunzione di coerenza con la "dottrina sociale della Chiesa". Noi preti vogliamo tenerci cara la libertà di lotta e di contestazione contro la deriva liberista e populista della vostra coalizione.

Aldo Antonelli, parroco
Antrosano, 1 marzo 2006

ca**o, che risposta!

 


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